Nell’ultimo Consiglio comunale e’ stata deliberata la formazione delle tre commissioni consiliari che storicamente coaudiuvano il Consiglio comunale nel preparare i lavori d’aula. Tutte le forze di opposizione nel rispetto del regolamento consiliare e della volontà degli elettori hanno chiesto di essere rappresentate in tutte e tre le commissioni. A questo punto la maggioranza che al proprio interno è composta da cinque gruppi consiliari creati artificialmente in consiglio comunale ha votato contro la partecipazione alle commissioni di un delegato per ogni gruppo penalizzando la possibilità per i gruppi di minoranza formatisi sulla base delle liste che hanno preso parte alla competizione elettorale di essere rappresentati in tutte le commissioni.

Il consigliere Cece ha manifestato assoluto dissenso rispetto a questa inaudita e illegittima prevaricazione della maggioranza: “Alle belle parole di partecipazione e condivisione pronunciate dal sindaco nel primo consiglio hanno subito fatto seguito fatti di segno opposto nel secondo consiglio comunale. E’ davvero incomprensibile la volontà di impedire che nelle commissioni consilari siano rappresentati tutti i gruppi consiliari con danno soprattutto per quelli di minoranza cui spettano compiti importanti di vigilanza e controllo degli atti e delle procedure. Si tratta di un bavaglio alla partecipazione della minoranza che esprime anche la fragilità di una maggioranza che ha avuto paura di gestire commissioni con un numero di componenti più ampio. In realtà solo dopo quasi due mesi dal voto l amministrazione è riuscita a portare in aula le linee programmatiche dimostrando un andamento assolutamente lento e una gestione che per operatività è paragonabile ala ordinaria amministrazione del commissario ma che per intensità e qualità perde anche nel confronto con quella del Commissario prefettizio”.