Campo Pirae alla Virtus Scauri … ma la partita Iva è scaduta dal 2008, la denuncia del Movimento 5 Stelle

Siamo rimasti molto perplessi quando, inserito un certo numero di partita IVA nel sito dell’Agenzia delle Entrate, questo risultava attivo dal 23 luglio 2008 e chiuso nel lontano 26 giugno del 2012: quattro anni fa! A valutare la probabile incongruenza, gli attivisti del Meetup Minturno-Scauri, durante la normale opera di monitoraggio delle attività dell’amministrazione comunale. Tutto è partito dal clamore, più o meno giustificato, che ogni anno (da diversi a questa parte, per la verità) suscita il montaggio del “Luna Park della Solidarietà” nel Campo “Pirae” di Scauri.

Dalla attenta analisi della delibera di patrocinio – forma simbolica di adesione e manifestazione di apprezzamento di un Comune ad iniziative ritenute meritevoli di carattere sociale, culturale, scientifico o di interesse pubblico – si evince come, con deliberazione di Giunta Comunale n° 99 del 08 aprile 2008 (8 anni fa), l’Amministrazione Comunale abbia approvato lo schema di convenzione per l’affidamento della struttura sportiva Campo Pirae all’Associazione Sportiva “Virtus Scauri” con sede legale in Scauri di Minturno in via del Lungomare snc e poi, nel 5 dicembre 2008, abbia sottoscritto la suddetta convenzione con la Virtus.


In questa convenzione, è previsto che il campo possa essere utilizzato gratuitamente dal Comune per attività organizzate o patrocinate dal comune stesso, che non ostacolino l’attività sportiva della stessa A.S.D. Virtus Scauri e per tale motivo la Virtus Scauri mette a disposizione del comune l’impianto avuto in concessione per tutto il periodo estivo, fino al 31 agosto 2016, in quanto le attività sportive riprenderanno a partire dal 01 settembre 2016.

E sempre nella delibera di patrocinio, viene riportato il numero di partita IVA dell’Associazione… che è quello che sul sito dell’Agenzia delle Entrate risulta chiuso a giugno 2012, ben 4 anni fa!

Fermo restando, da parte degli attivisti del Meetup Minturno Scauri, la condivisione del principio per il quale il luogo debba essere destinato sia per gli eventi sportivi sia per manifestazioni di rilevanza sociale per la popolazione minturnese, è nata più di qualche perplessità:

  • chi ha deliberato è stato disattento nel non esaminare bene la situazione di quella convenzione?
  • forse c’è stato solo un errore nell’indicare il numero esatto di partita Iva dell’associazione?
  • oppure, effettivamente, la convenzione – con la chiusura della posizione fiscale – è da ritenersi nulla e quindi la struttura può essere “rimessa in gioco” per altre associazioni del territorio?

Ce lo chiediamo anche perché un gruppo di volenterosi cittadini, nell’ultimo anno e mezzo e soprattutto nei primi 4 mesi dell’anno in corso, si è speso, insieme al commissario straordinario, per riordinare il mondo dell’associazionismo minturnese tramite un regolamento dell’albo delle associazioni, l’istituzione della Consulta delle Associazioni e il regolamento di assegnazione degli immobili, e quando ha tentato di mettere a disposizione anche questa struttura, considerando la carenza di strutture sportive nel nostro comune, si è visto rifiutare la proposta, proprio a causa dell’esistenza di questa convenzione; ma nessuno ha controllato dettagliatamente, né in quell’occasione né in occasione di questa delibera?

Se venisse confermato quanto rilevabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e non risultasse esistere una nuova convenzione con la nuova (eventuale) partita IVA, significherebbe che manca il controllo della gestione del patrimonio comunale e che, quindi, non ci sono pari opportunità per tutte le associazioni presenti sul territorio (e per gli utenti).

Durante il secondo Consiglio Comunale, su interrogazione della minoranza e per bocca del Sindaco, è emerso anche che la locazione del Campo Pirae al Luna Park della Solidarietà frutterà al comune 6000,00€.

Sembra che anche negli anni precedenti ci sia stato un pagamento, da parte dei giostrai, e chiediamo, quindi, di sapere se la locazione attuale e quelle precedenti sono state corrisposte esclusivamente al comune (in caso contrario, a chi altro e a quale titolo) e come vengono impiegati questi soldi.

Nella speranza che il tutto sia frutto di un equivoco, restiamo in attesa di risposte dall’amministrazione comunale, chiedendo anche che il controllo sia allargato a tutte le convenzioni stipulate dal nostro comune”.