La Provincia di Latina approva un bilancio previsionale e triennale di tagli

Provincia di Latina

Il Consiglio Provinciale di Latina ha approvato questo pomeriggio all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno. Dopo il via libera sui verbali delle sedute precedenti del 3 e del 10 maggio 2016, l’assise di via Costa ha nominato il Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2016/2019, si tratta di Mauro Cernessi (Presidente), Lorenzo Di Nicuolo e Daniela Mancinelli (componenti).

La discussione è stata focalizzata poi sull’esercizio preventivo dell’ente e sugli indirizzi programmatici, dopo la riforma Delrio. Prima, approvando il D.U.P – Documento Unico di Programmazione 2016 – 2018.


Eleonora Della Penna
Eleonora Della Penna

“Il perseguimento del valore pubblico rappresenta la mission di ogni P.A da attuarsi, nell’ambito del processo di allocazione delle risorse, attraverso la pianificazione, la programmazione e la progettazione delle politiche pubbliche che devono tener conto anche dell’influenza di fattori ambientali interni, esterni e di contesto – ha evidenziato la presidente Della Penna – il DUP rappresenta, pertanto, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa della Provincia e costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione”.

Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica e la Sezione Operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. Infatti, subito è stato approvato il Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016 e triennale 2016/2018.

Un anno “horribilis” è stato definito per i tagli che il governo sta attuando. Difatti, la Provincia di Latina in numeri dovrà restituire allo Stato circa 31 milioni di Euro che sottratti ai 48 milioni di Euro in entrata, all’ente di via Costa resterà un totale di 16 milioni di euro per il mantenimento delle strade, scuole e la gestione del personale.

Vincenzo Giovannini
Vincenzo Giovannini

Al momento della votazione, il consigliere Giovannini, a nome della maggioranza, ha letto una lettera con la quale stigmatizza il Governo nazionale ad assolvere il proprio ruolo e a mettere in condizione le Province di andare avanti, senza ulteriori tagli finanziari. La presidente Della Penna ha sottolineato dal canto suo che “grande attenzione deve essere posta, non solo sui processi di contenimento delle spese già attivati, ma soprattutto sul rispetto delle previsioni di entrata. Poiché gli esercizi 2016/2018 sconteranno questo furioso prelievo di risorse da parte del governo centrale solo una oculata gestione, anche a livello di cassa, di entrate e spese potrà garantire il mantenimento degli equilibri di legge ed il rispetto del pareggio di bilancio”.

polizia_provincialeE’ passata poi, la proposta di convenzione fra Provincia di Latina e Regione Lazio in materia di vigilanza sulle funzioni non fondamentali. Si tratta di 18 agenti di polizia provinciale che con la riforma sulle Province, trasferiti alla Regione sono stati riallocati in Provincia. Il senatore Forte, ha proposto l’utilizzo di tali agenti per il periodo estivo presso i comuni.

Monte San Biagio
Monte San Biagio

Approvata anche la declassificazione e contestuale classificazione a strada comunale del tratto di strada S.P. n. 93 Accesso a Monte San Biagio (denominazione comunale via Europa, via Canale San Biagio e via Roma) dal km 0+000 al km 1+750 ricadente nel territorio comunale di Monte San Biagio.

A conclusione, la presidente Della Penna e il suo vice Bernasconi hanno voluto ribadire che “quando le decisioni vengono prese all’unanimità i risultati ci sono e il percorso da affrontare per la soluzione dei problemi è meno difficoltoso”.

Come è stata la posizione chiara da parte dell’ente di via Costa nei confronti della Regione Lazio per le funzioni non fondamentali in materia ambientale per gli ambiti di competenza regionale. Il Consiglio ha preso atto, infatti, della DGR n. 335/2016 e del contestuale sblocco attività del Settore ambiente.