Beni confiscati alla Camorra a Formia, “L’Aquilone” chiede tempo

La villa di Acquatraversa

L’associazione L’Aquilone, attraverso il proprio presidente Salvatore Gentile, vuole una proroga di almeno due mesi per l’affidamento della villa di Acquatraversa confiscata alla camorra per cui il Comune, con determina del 29 giugno, ha aperto a un nuovo affidamento. Lo fa chiedendolo al Comune di Formia, al Consiglio comunale, al Segretario Generale e al responsabile dei Beni Confiscati Rita Riccio.

“Il sottoscritto Salvatore Gentile  in qualità di legale rappresentante dell’associazione “L’Aquilone – Onlus”, premesso che l’Amministrazione Comunale di Formia ha fissato, per il prossimo 4 agosto, il termine per la presentazione di proposte di utilizzo della villa oggetto della determinazione n. 02 del 29 giugno 2016 del Comune di Formia; considerato la grandezza dell”immobile di circa 870 metri quadrati coperti (con 30 vani, 2 cucine, 12 bagni, spogliatoi, etc. etc.), 2400 metri quadrati fra giardino, campo da bocce e piscina, ed il poco tempo a disposizione dato dal bando (poco più di un mese) per la realizzazione del progetto e in attesa ancora del richiesto sopralluogo, chiede ai Consiglieri Comunali di fare propria questa richiesta di proroga per almeno 2 mesi della manifestazione di interesse riguardante la Determina in oggetto indicata e di presentarla con un ordine del giorno al Consiglio comunale del 26 luglio prossimo affinché si attivino le necessarie consultazioni fra la cittadinanza, anche consultando dati e reports prodotti dal Comune in merito alle priorità sociali sulla base delle quali attivare servizi presso la villa”.