L’inizio di quella che era preannunciata come una rivoluzione nella politica e nell’amministrazione della città di Latina rischia di rivelarsi un vero e proprio percorso pieno zeppo di ostacoli per Latina Bene Comune. Una brutta tegola è piombata sull’amministrazione comunale del sindaco Damiano Coletta perchè è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini per il vicesindaco – delegata alla legalità e alla trasparenza – Maria Paola Briganti per il reato di usura bancaria, insieme a un folto gruppo di persone. E in rapida successione, una meno pesante, ma altrettanto dolorosa, è arrivata dal punto di vista mediatico per un post che ha scatenato l’opposizione consiliare per mano del capo di gabinetto del sindaco.

Indagine sulla quale la stessa Briganti ha comunque cercato di ridimensionarne l’eco riferendosi alla circostanza che trattasi dell’iniziativa di una società esterna che ha coinvolto 13 vertici della dirigenza e che inoltre si tratterebbe di “una problematica frequente in sede bancaria”.
Mentre ancora cerca di divincolarsi da tale circostanza, intanto il sindaco Coletta prende le distanze dalla sua stretta collaboratrice Antonella Finotti, per la decisione di pubblicare su facebook un post per il quale ha chiesto la rimozione. La Finotti in sostanza si diceva “dolorosamente stupita nel veder annuire Forte alle scempiaggini di Calandrini”.

Immediata quanto incisiva la replica di Calandrini che scrive: “Antonella Finotti dipendente del Comune di Latina quale membro della segreteria del Sindaco Coletta si permette di dare giudizi di merito su come il sottoscritto consigliere comunale conduca il ruolo di opposizione. Se questa è l’idea che Coletta ha della democrazia troverà in me un avversario durissimo a tutela del sistema democratico. Il rispetto dei ruoli e delle funzioni è l’anima stessa della libertà. Attendo quindi la presa di distanza del Sindaco Coletta da tali dichiarazioni offensive e denigratorie, gravemente lesive di chi svolge legittimamente all’interno del consiglio comunale il ruolo di opposizione”.

E Coletta non si è fatto attendere: “La presa di distanza del Sindaco Damiano Coletta in merito alla vicenda del post pubblicato su Facebook dalla responsabile della segreteria politica del Gabinetto Antonella Finotti – si legge in un comunicato stampa – c’è stata prima nei fatti che nelle parole, tant’è vero che il Primo cittadino, appena appreso dell’incauta iniziativa della Finotti, ha immediatamente dato indicazioni per la rimozione del post.
I principi della democrazia sono stati e saranno sempre guida dell’azione della nuova amministrazione e del Sindaco, nel pieno rispetto dei rapporti con l’opposizione e con la città tutta”.