Fondi, foto di ragazzine “in vetrina” online: scompiglio e preoccupazione

Per quanto morbosa e sgradevole, quella che alla fine parrebbe una semplice ragazzata, secondo i primi rilievi delle forze dell’ordine senza alcun risvolto di natura penale. Ma che comunque sia finirà in qualche modo al vaglio della polizia postale, almeno a livello formale.

Un caso che sta facendo discutere, che ha allertato in via cautelare polizia e carabinieri, e legato a un profilo nato nell’estate del 2015 su “Tumblr”, piattaforma a metà tra blog e social network, in cui compaiono in rassegna decine di foto di ragazzine, ma anche vere e proprie bambine, a dispetto del nome della pagina, “Foto di ragazze minorenni – ragazze adolescenti in costume”. Giovani e giovanissime quasi tutte di Fondi, buona parte delle quali con tanto di nome e cognome associati. Qualcuna maggiorenne, quasi tutte di minore età. Una serie di immagini razziate nel corso del tempo – alcune sono peraltro vecchie di anni – da altre piattaforme, Facebook e Instagram. E anche un palese fotomontaggio in cui due minori – che comunque non sarebbero tra quelle della zona – sembrano nude. Abbastanza per portare comprensibilmente i più al panico, con l’ombra della pedopornografia o addirittura della pedofilia.


Le prime segnalazioni alle forze dell’ordine sono arrivate domenica mattina – alcuni  genitori si sono recati presso il Commissariato di largo Evangelista – ma il polverone è definitivamente deflagrato martedì, partendo da un incessante passaparola online. Finito con una raffica di contatti equamente suddivisi tra polizia e carabinieri. Un pandemonio andato a sgonfiarsi col passare delle ore: stando agli accertamenti iniziali, nulla di quanto pubblicato sarebbe inquadrabile come materiale pedopornografico, e quindi perseguibile d’ufficio. Al limite, potrebbe inquadrarsi una semplice violazione della privacy, su cui è però possibile procedere solo in presenza di querele di parte, che al momento non risultano presentate. E che anzi le forze dell’ordine, nel caso qualcuno si ritenesse parte lesa, invitano a formalizzare.

Nel pomeriggio, il “mistero” sull’autore della galleria è stato all’apparenza svelato: sarebbe un 17enne fondano, che dalla sua pagina Facebook ha chiesto scusa ed assicurato che al più presto avrebbe cancellato la “vetrina”, finora data in pasto a chiunque. Cosa che, ad ogni modo, non dovrebbe evitare ulteriori accertamenti da concordare in data odierna tra gli agenti della Piana e i colleghi della postale, quantomeno per risalire ufficialmente all’autore del profilo. Per una questione su cui stanno vigilando anche dall’Arma.