Ladri in fuga nascosti tra gli invitati in chiesa, i carabinieri fermano il matrimonio. Poi escono tra gli applausi

Sposalizio coi ladri in fuga. I carabinieri li hanno fermati interrompendo un matrimonio, proprio poco prima del fatidico sì. Uscendo in maniera surreale dalla chiesa tra gli applausi degli invitati: per sfuggire alle divise dell’Arma due malviventi avevano provato a mimetizzarsi tra i presenti, provando successivamente a nascondersi dietro la statua della Madonna. Non molto prima i due erano stati protagonisti di un lungo inseguimento al cardiopalmo sulla Domiziana, finito con uno schianto contro un muro che li aveva lasciati miracolosamente illesi. Scene da film avvenute nel Casertano, e nate da una rapina in casa avvenuta in terra pontina, a Fondi. Un colpo con tanto di minacce di morte, ma abbastanza magro: aveva fruttato solamente una catenina d’argento.

La chiesa casertana dell'irruzione
La chiesa casertana dell’irruzione

Un’incredibile sequela registratasi nell’arco di qualche ora, a partire da domenica mattina, quando erano circa le 9,30. Protagonisti, quattro giovani rom residenti nel campo nomadi napoletano nei pressi della circumvallazione di Secondigliano: due sono riusciti a dileguarsi, un altro è stato arrestato, il quarto, minorenne, denunciato. Si erano recati i trasferta “lavorativa” a Fondi, introducendosi nell’appartamento di un uomo nativo di Formia. Mentre andavano a caccia di refurtiva il padrone di casa è tornato, cogliendoli sul fatto. Due dei ladri lo hanno quindi pesantemente minacciato con altrettanti cacciaviti, per poi dileguarsi insieme agli altri con la sola catenina.


Una rocambolesca fuga a bordo di una Fiat Croma lanciata a velocità folle. Auto intercettata dai carabinieri ad un posto di controllo al chilometro 6,400 della statale Domiziana: i ladri lo hanno forzato, dando luogo a un inseguimento protrattosi per circa dieci chilometri. Inseguimento che ha visto l’auto dei fuggitivi, seguita da due gazzelle, danneggiare diversi mezzi parcheggiati a bordo strada ed infine, arrivata sulla provinciale 104 nel Comune di Carano di Sessa Aurunca, schiantarsi contro un muro di cemento armato.

il capitano Fedele
il capitano Fedele

I quattro occupanti, illesi, sono scappati a coppie, dirigendosi a piedi in direzioni opposte. Se due sono riusciti momentaneamente a farla franca, rendendosi irreperibili, gli altri sono stati bloccati in una manciata di minuti. Come anticipato in apertura durante un matrimonio, nella vicina chiesa di Santissima Maria della Delibera, con tanto di uscita di scena tra scroscianti applausi, per i carabinieri di Sessa Aurunca, Baia Domizia e Cellole, coordinati dal capitano Giuseppe Fedele.

Entrambi i ladri, un 16enne e un 23enne, sono stati deferiti per rapina impropria, mentre il più grande è stato anche arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, venendo associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Il minore è stato invece riaffidato ai genitori.