Aggiornamento – E’ stata sicuramente un’impresa, quella portata a termine dai ragazzi della Serapo Sport Nuoto Master capitanati da Mister Antonio Pasciuto, un’impresa che nessuno credeva possibile se non lo stesso allenatore, che ben conosce la voglia dei suoi ragazzi; una squadra che ha già dimostrato la propria forza, mettendo a segno numerosi risultati, sia a livello nazionale che internazionale, il cui titolo più prestigioso è stato il Campionato Europeo di Nizza, dove la Serapo Sport si è classificata prima a livello europeo tra le squadre di club, portando a casa diciotto medaglie.
La “Squadra” come ama chiamarla Mister Pasciuto ha portato a termine la Traversata del Golfo – La Staffetta del Giubileo, una staffetta di 31 miglia marine nelle acque della Riviera di Ulisse, con partenza e arrivo a Gaeta, i nuotatori della Serapo Sport Nuoto Master hanno toccato i comuni di Minturno e Sperlonga, per ricordare tutti quelli che vivono, lavorano e tutti quelli che purtroppo hanno perso la vita in mare.
Trentuno miglia marine completate in 15 ore e 30 minuti, contro ogni più rosea previsione, i nuotatori partiti alle 17.30 da Punta Stendardo, sono andati in direzione Boa 2, dove è stata gettata in acqua una corona commemorativa alla presenza dell’arcivescovo mons. Vari, per poi dirigersi verso Boa 1, raggiunta alle 20.40; alle 22.30, seguendo un tabellino di marcia che dimostrava fin dalle prime bracciata la voglia di stupire, veniva toccata Punta Stendardo, con direzione Sperlonga, alle 02.15 gli staffettisti passavano al largo della Spiaggia di Sant’Agostino, per giungere alle 4.07 a Sperlonga, nuotando, senza soluzione di continuità, tutta la notte.
Pochi minuti prima delle nove, con un anticipo di oltre tre ore su quello che era l’orario previsto per l’arrivo, “La squadra”, a ranghi compatti e con tutti i nuotatori in acqua raggiungeva il molo di Punta Stendardo, completando la traversata ad una velocità di 2.02 miglia l’ora di media

“La squadra è riuscita in un’impresa che molti credevano impossibile – così Mister Pasciuto -. Grazie a tutti gli atleti che non si sono risparmiati, grazie alla Serapo sport e al suo presidente e atleta Danila Di Ciaccio che ha sofferto e contribuito alla traversata. La nostra non è stata né una prova di forza, né una gara sportiva, né la dimostrazione di un valore – continua il Mister -, perché lasciamo in altre sedi tale sfide, questa è stata invece una lezione di vita per noi stessi, perché spesso sentiamo di numerosi naufragi che finiscono in tragedia, i viaggi della speranza che si concludono in disperazione. Abbracciare il mare è stato un po’ abbracciare loro… perché una cosa è nuotare in piscina, una cosa è nuotare di notte, per raggiungere la terra. Volevamo unirci a loro per la preghiera e senza secondi fini – conclude -, volevamo, nel nostro piccolo svegliare le coscienze sopite”.
di: Enrico Duratorre
A PAGINA 2 ‘IL PLAUSO DEL SINDACO MITRANO’