Dopo il sequestro del depuratore di Ventotene da parte della Capitaneria di Porto, Acqualatina ha declinato ogni responsabilità in un comunicato stampa che riportiamo integralmente: “Depuratore di Ventotene: il sequestro afferisce ad un’indagine iniziata prima del passaggio di gestione ad Acqualatina e, quindi, riguarda la precedente gestione. Acqualatina già a lavoro sull’impianto di depurazione, obiettivo principale: la salvaguardia ambientale.
Nella giornata del 14 luglio scorso è stato posto sotto sequestro il depuratore di Ventotene, dato in gestione ad Acqualatina lo scorso mese di marzo. Il sequestro è conseguente ad un’indagine avviata prima della presa in gestione, e quindi non è relativo alle attività svolte da Acqualatina bensì dal precedente gestore. Il sequestro “con facoltà d’uso” consente l’accesso al depuratore al gestore, indispensabile per poter completare i lavori su cui Acqualatina è già da tempo attiva.
A PAGINA 2 GLI INTERVENTI CHE ACQUALATINA SI IMPEGNA A FARE SUL DEPURATORE