“Per servizi sociali si intendono gli strumenti per garantire assistenza a persone in difficolta in un sistema di welfare state (ƒonte wikipedia). Tale obbligo di assistenza alle persone in difficoltà non sempre trova riscontro nelle politiche assistenziali applicate dai Comuni nonostante quanto previsto dalla Costituzione Italiana. (Art. 3 e art. 38 capo lll). Ci colpisce in particolare un caso estremo che riguarda un cittadino gaetano che a causa della crisi economica – sociale, che sta mietendo vittime in tutto il territorio nazionale, da un paio di anni non riesce a trovare un lavoro a garanzia di un livello reddituale che gli permetta di curarsi e di vivere in modo dignitoso“.
Lo denuncia in una lettera l’Unione Sindacale di Base – Federazione di Formia.
“Si tratta di Salvatore Colucci, un marittimo con la qualifica di Capitano di Macchina di L.C.. Quando le cose andavano bene, lo stesso marittimo è stato residente a Gaeta per decenni pagando regolarmente le tasse al proprio comune di residenza. Dal 2014, travolto da questa crisi, il Colucci, in grande difficoltà, si è rivolto ai servizi sociali del Comune di Gaeta per chiedere un qualsiasi tipo di aiuto (diritto all’abitare, diritto ad un sostentamento economico, alimentare ecc. ecc.). Per qualche mese è stato ospite della struttura Caritas Diocesana SVPallotti sita in Formia in zona Castellone, successivamente, a causa di lavori di ristrutturazione, non gli è stato più permesso il soggiorno all’interno della struttura.
ln questi 2 anni le condizioni di salute del marittimo Colucci si sono aggravate rapidamente tant’è che è stato ricoverato per diverso tempo in differenti ospedali locali e capitolini. Nonostante tale condizione ha prodotto quanto richiesto dal Comune di Gaeta per accedere ai sostentamenti previsti. Attualmente, non avendo fissa dimora, lo stesso si inietta l’insulina 4 volte al giorno in un ambiente settico e la stessa insulina, che dovrebbe essere conservata a temperatura controllata, viene mantenuta in una borsa tracolla sotto il sole.
Ancora ad oggi, Colucci non ha trovato riscontro utile da parte dei servizi sociali gaetani ed è stato costretto a rivolgersi più volte al difensore civico il quale, con lettera del 9/02/2016 e l’ultima del 07/07/2016, alla presente allegate, chiede un riscontro ai servizi sociali del Comune di Gaeta. Riteniamo lo stato sociale di Salvatore Colucci gravissimo, ma ancora più grave è l’indifferenza dimostrata dai servizi sociali del Comune di Gaeta che dovrebbero gestire questo caso come emergenza sociale. Speriamo che le risposte arrivino in tempi brevissimi e che al Colucci non succeda nulla di grave! Differentemente molti avranno una grossa responsabilità”.