E se, d’un tratto, il folle assumesse le vesti del giudice e sul banco degli imputati finisse il mondo dei cosiddetti normali? Da questo paradosso prende vita “Caffè e sigarette… please”, lo spettacolo diretto da Alessandro Capone che andrà in scena domenica 17 luglio alle ore 21 presso l’area archeologica di Caposele.

La piece, frutto del laboratorio teatrale che ha avuto come protagonisti i pazienti dell’I.C.O. “Salus” di Formia, è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa al Comune di Formia che patrocina e sostiene l’evento. Presenti il sindaco Sandro Bartolomeo, l’assessore ai Servizi Sociali Giovanni D’Angiò, Roberto Allocca in rappresentanza della proprietà; il dottor Piergiorgio Guidorzi, direttore sanitario della clinica e Luca D’Alisera che ha collaborato con Capone alla scrittura del testo e alla elaborazione dello spettacolo.

“Caffè e sigarette… please” racconta di una mattina all’apparenza come tante. Al risveglio, i pazienti dell’istituto si trovano inaspettatamente nella possibilità di “gestire” le proprie vite e di “giudicare” il mondo esterno, quel mondo che li ha relegati in un’isola sperduta di cui nessuno conosce neanche più l’attracco. Istruiscono quindi un processo, surreale, rovesciato nel quale i pazienti psichiatrici, parte lesa, rivendicano i propri diritti e mettono sotto accusa le loro famiglie, colpevoli, con l’alibi della malattia, di averli abbandonati e rimossi dal proprio universo affettivo e relazionale. Eccoli quindi assumere i ruoli di giudici, avvocati, giurati, testimoni. Daranno inizio ad un’analisi sincera dove per la prima volta possono esprimersi con quella libertà che avevano perduto e stavolta essere loro a “giudicare” noi.
A PAGINA 2 ‘TUTTE LE DICHIARAZIONI A MARGINE DELL’EVENTO DI DOMENICA 17 LUGLIO’