Anche un maresciallo di Sabaudia figura tra i destinatari di una denuncia nell’ambito di un’inchiesta sulla produzione, diffusione e condivisione di materiale pedopornografico on line, che ha portato all’arresto di cinque persone, in Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Lazio, e alla denuncia di altre quindici.
Le indagini, nate su segnalazione dell’Europol e del Belgio, sono state condotte dal Compartimento Polizia Postale della Basilicata, dirette dal sostituto procuratore Vincenzo Russo, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, hanno rilevato, “anche in questa occasione, la trasversalità dei profili dei responsabili”. Tra gli altri sono finiti indagati un perito elettronico, supervisore di una azienda farmaceutica, con precedenti specifici risalenti al 2002-2003; un operaio generico, tuttora in stato di detenzione; un ultrasettantenne, cardiopatico e diabetico, ex direttore di un ufficio postale; un ingegnere elettronico, colto in flagranza; un pensionato, ex operatore ecologico, peraltro nonno di due nipotini di 8 e 10 anni.