Nettuno: arrestato per ‘ndrangheta il senatore Kappler

In un territorio come quello di Nettuno, da anni ormai riconosciuto come testa di ponte della ‘ndrangheta verso il Nord Italia, l’arresto del senatore Domenico Kappler ha rappresentato l’ennesimo duro colpo. L’ex parlamentare di An, che nel 1993 cercò di farsi eleggere sindaco nella città del Tridente, proprio nel centro al confine tra il litorale romano e quello pontino è stato consigliere comunale e presidente del Consiglio durante la prima giunta Marzoli, finendo poi nella relazione con cui il Comune, proprio con Marzoli sindaco, venne sciolto per mafia. Kappler ha inoltre a Nettuno uno studio di progettazione e ha avuto sempre lì il proprio bacino elettorale.

Domenico Kappler
Domenico Kappler

Il politico, insieme ad altri dieci indagati, è stato sottoposto a fermo dall’Antimafia di Reggio Calabria. Per gli inquirenti, Kappler avrebbe favorito imprese legate alla ‘ndrangheta nell’aggiudicazione di appalti pubblici e sarebbe stato un “personaggio cardine della vicenda corruttiva” nella sua veste di ex amministratore delegato della società pubblica Risorse per Roma Spa, una società in house partecipata interamente da Roma Capitale per gestire le attività di alienazione del patrimonio immobiliare capitolino. Il politico, ben inserito anche in Acea, sempre per la Dda reggina, avrebbe poi avuto notevoli interessi nella gestione operativa di due società, Idrorhegion e Acquereggine, impegnate nella gestione del sistema di depurazione delle acque in Calabria. Kappler avrebbe così corrotto il funzionario del Comune reggino Marcello Cammera, all’epoca dirigente del settore servizi tecnici ed attuale dirigente del settore cultura, turismo, istruzione e sport, al quale avrebbe conferito, attraverso Risorse per Roma spa un incarico professionale.