“Tutti i nodi vengono al pettine: il vecchio adagio ben si adatta alla sentenza della Corte dei Conti relativa all’appalto per la riscossione delle sanzioni amministrative che, trovando danno erariale, ha condannato dirigente ed esecutivo coinvolti a risarcire le casse comunali per un importo di oltre due milioni di euro“.
Lo scrivono i consiglieri del Partito democratico di Fondi Mario Fiorillo, Maria Civita Paparello, Luigi Parisella

“Fummo all’epoca noi del gruppo di consiglieri di centrosinistra a scoprire alcuni altarini, relativi alla Ditta Sican incaricata della riscossione delle sanzioni amministrative dal 2007 al 2012.
Al solito, l’affidamento proposto alla Giunta da Dario Leone, allora comandante della polizia municipale, era con procedura ristretta e i lavori vennero affidati alla Sican srl, ditta ballerina iscritta alla camera di Commercio di Chieti come Sican Srl, successivamente modificata in Sican Group srl, con residenza a Napoli.
Fu il Dirigente di settore, dott. Mauro Renzi a distanza di pochi mesi dal suo insediamento, a rilevare le irregolarità dell’affidamento traslato da Sican srl a Sican Group srl e ad annullare gli atti relativi all’appalto.

Ora, come da noi sempre sottolineato nelle sedi opportune e in Commissione Trasparenza, i giudici contabili ritengono che per assegnare quel servizio occorreva svolgere una gara pubblica e non, come è purtroppo pratica costante di tutte le amministrazioni di centrodestra di questi ultimi anni, compresa l’attuale, per la maggior parte degli appalti ricorrere all’affidamento diretto, che non garantisce né equità di trattamento, né tanto meno trasparenza.

Se i ‘pasticci amministrativi’ di Comandante, Amministratori e Responsabile della ditta hanno generato un ingentissimo danno erariale è giusto che gli stessi paghino.
Questa sentenza opportunamente diventa un monito per tutti gli Assessori che talvolta in modo distratto e poco consapevole votano all’unanimità le delibere proposte“.