AGGIORNAMENTO – Sgambata in acqua trasformatasi in tragedia, lunedì, lungo il litorale di Fondi: una turista è morta annegata, probabilmente dopo un improvviso malore, senza che nessuno se ne accorgesse. Il suo corpo esanime, trasportato verso il largo dalle correnti, è stato notato solo in un secondo momento, intorno a mezzogiorno, avvistato da un natante in transito e quindi da alcune bagnanti.
A spirare, Rosa S., 72 anni, residente a Castiglione delle Stiviere, provincia di Mantova, rinvenuta prima di vita nelle acque antistanti Sant’Anastasia. La donna, che ha dei nipoti in città, come da diversi anni a questa parte era venuta nella Piana per un periodo di relax, insieme ad alcuni parenti. Nella prima mattinata si era recata alla foce di Sant’Anastasia, lasciando alcuni effetti personali nei pressi del molo per entrare in acqua in prossimità della sponda sinistra del canale, spiaggia libera. Non era neanche un bagno vero e proprio, quello della pensionata lombarda. Piuttosto, una semplice passeggiata per favorire la circolazione e nel contempo trovare un po’ di frescura. Una consolidata abitudine dell’anziana, che però questa volta ha portato alla tragedia. Ad un tratto Rosa S. sembrava scomparsa nel nulla. L’ha cercata a lungo la cognata, con lei in vacanza, senza alcun esito.
Almeno inizialmente. Come anticipato in apertura, il corpo della 72enne è affiorato nella tarda mattinata quasi a largo. A portarlo nelle vicinanze della riva – ad un paio di chilometri dalla foce, all’altezza dell’ultimo tratto antistante il camping Sant’Anastasia – gli occupanti di un piccolo gommone. Subito dopo sono subentrati gli agenti del Commissariato locale: si sono tolti le scarpe, hanno arrotolato i pantaloni della divisa, e quindi terminato le operazioni di recupero, con la salma successivamente adagiata sul bagnasciuga, coperta da un telo bianco. Palese, come per la turista non vi fosse ormai più nulla da fare, nonostante fosse anche stata allertata un’eliambulanza. Il medico intervenuto sul posto via terra – seguito da carabinieri e uomini della Capitaneria di porto – non ha potuto far altro che constatare il decesso per annegamento, con tutta probabilità cagionato da un precedente malore. Nessuna autopsia: il sostituto procuratore di turno, Claudio De Lazzaro, ha disposto il dissequestro del corpo, momentaneamente trasportato dalla ditta “Viola e Zomparelli” al cimitero comunale, e la contestuale restituzione ai familiari per la celebrazione delle esequie.
A PAGINA 2 ‘VIDEO RIPRISTINATO’