Si sgonfiano le accuse a carico di Umberto Leonardi, 50enne originario di Napoli, ma residente a Terracina, coinvolto in un’inchiesta dell’Antimafia di Roma sul narcotraffico, culminata nel marzo scorso nell’esecuzione da parte della Guardia di finanza di sette misure cautelari.
La Cassazione, accogliendo il ricorso dell’avvocato Giulio Mastrobattista, ha annullato l’ordinanza per Leonardi, finito in carcere, relativamente all’ipotesi associativa relativa a Terracina e sulle esigenze cautelari, ritenendo che l’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, ovvero cocaina, eroina e hashish, fosse attiva solo su Roma e Napoli.
Per la Dda l’obiettivo dell’organizzazione era quello di importare ingenti quantitativi di stupefacente sfruttando differenti rotte quali la Turchia, la Spagna, l’Olanda ed il Venezuela, droga che veniva poi gestita dalla camorra tra Roma, Napoli e la provincia di Latina.
