Il Parco dei Monti Aurunci vaglia il progetto “adotta un sentiero”

Uno scorcio del Parco dei Monti Aurunci

Nasce adotta un sentiero, un’iniziativa del Parco dei Monti Aurunci, che in collaborazione con le numerose associazioni territorio, riunite nella sede del Parco a Campodimele, da i vari Cai di Esperia, Cassino e Regionali, alle associazione sportive, ciclistiche soprattutto, agli operatori, ai privati, alle associazioni ambientaliste, si propone di conservare e monitorare i 52 sentieri pari a 272 km, tutti segnalati a terra e con tabelle e riportati in una carta dei sentieri pubblicata dal Parco.

Sono circa 20.000 ha (ettari) di natura protetta e incontaminata, con un grande tesoro della biodiversità, i territori del parco, da Fondi a Montecassino.25 aree pic nic, due musei, 4 rifugi, un ostello, un vivaio, due laboratori  di arti e mestieri, due monumenti naturali a altri centri studi e visita.


Michele Moschetta
Michele Moschetta

Per conservare e rendere fruibile a molti escursionisti questi percorsi, il Commissario Michele Moschetta e il Direttore Dott. Marzano hanno illustrato il progetto alle associazioni interessate, che hanno dimostrato immediatamente il loro interesse e disponibilità. I compiti e i sentieri da adottare saranno già pianificati giovedì 14 in un’altra riunione operativa, per i primi di settembre tutta l’iniziativa sarà operativa.

“Una grande dimostrazione di senso civico dl volontariato della zona dichiara il Commissario Moschetta -, aderire a un’iniziativa del genere comporta passione, conoscenza ma anche sacrificio. Ci sono sentieri in alta montagna lunghi decine di km e monitorarli periodicamente sarà un lavoro impegnativo: un grazie di cuori a tutte le associazione che hanno aderito.

Giuseppe Marzano
Giuseppe Marzano

La rete sentieristica del parco – afferma il Direttore Marzano – è un punto di eccellenza del nostro parco, quasi 300 km segnalati con segnali a terra, tabelle e riportati su una nostra cartina, scopo di questa iniziativa è di mantenere sotto controllo i sentieri, monitorare, intervenire nella manutenzione e programmare nuovi interventi. Una bella iniziativa, che ho fortemente voluto, e che grazie alla disponibilità e al lavoro di tutti farà da apripista per altre iniziative simili”.