Voto di scambio e abuso d’ufficio, udienza aggiornata al 2 marzo

Aggiornamento ore 14.18 – Motivi d’urgenza e di bilancio. Queste le ragioni che nell’estate del 2013, non appena eletto, spinsero il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo ad affidare i lavori di pulizia delle spiagge cittadine alla societĂ  Impero Romano di Gennaro D’Angiò.

Così ha spiegato questa mattina, presso il Tribunale di Cassino, il primo cittadino al giudice per l’udienza preliminare Angelo Valerio Lanna, rispondendo alle domande del pm Alfredo Mattei che lo ha indagato e ne ha chiesto il rinvio a giudizio, insieme all’imprenditore D’Angiò, difeso dall’avvocato Giovanni Valerio, e all’ex funzionario dell’ufficio ambiente comunale Gino Forte, difeso dall’avvocato Giuseppe Masiello, per i reati di abuso d’ufficio e voto di scambio.


“Le spiagge erano disastrate”, ha spiegato il Primo Cittadino difeso dall’avvocato Luca Scipione, anche in conseguenza di un passato appalto andato annullato in autotutela sotto l’amministrazione Forte da cui, al momento dell’insediamento, non essendo a conoscenza di quanto fosse l’effettivo lavoro da svolgere e giĂ  avviata la stagione estiva, fu fatto un primo affidamento a persona conosciuta e poi altri, frazionati, per ragioni di bilancio.

Come annunciato ieri, inoltre, attraverso l’avvocato Paolo Sciolto, il Movimento 5 Stelle di Formia ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo. Nel merito il Giudice si è riservato sulla decisione anche se la richiesta non dovrebbe essere accolta essendo arrivata fuori termine ovvero oltre i tre anni dalla proclamazione degli eletti avvenuta il 17 giugno del 2013. Il Giudice, pertanto, ha comunicato che chiederĂ  alla Prefettura di Latina quei verbali della commissione elettorale, aggiornando infine il processo al prossimo 2 marzo quando dovrĂ  decidere se rinviare o meno a giudizio gli indagati.

 

A PAGINA 2 “LA NOTA DIFFUSA DAL COMUNE DI LUCA SCIPIONE, AVVOCATO DIFENSORE DEL SINDACO”