
Due condanne all’ergastolo e una a 30 anni di reclusione. Queste le richieste fatte alla Corte d’Assise del Tribunale di Latina dal pm Gregorio Capasso al termine della requisitoria nel processo per l’omicidio di Vincenzo Del Prete, l’imprenditore ittico terracinese ucciso a colpi di pistola davanti alla sua abitazione, a Borgo Hermada, il 18 novembre 2013.

Il pubblico ministero ha chiesto il fine pena mai per Marino Cerasoli, di San Felice Circeo, presunto mandante dell’esecuzione, decisa per non saldare un debito con Del Prete, e per Roberto Bandiziol, di Latina Scalo, che avrebbe ingaggiato i killer. Trenta anni sono stati chiesti invece per l’apriliano Cataldo Patruno, detto Blindo, accusato di aver fatto da tramite tra Bandiziol e gli assassini.

Il 5 luglio sono previste le arringhe delle difese e il 7 luglio la sentenza.
Per l’omicidio, in primo grado, è stato già condannato a 16 anni di reclusione Tommy Maida, di Aprilia, uno dei due presunti sicari.