Il coordinamento autonomo dei lavoratori del Consorzio Aurunco di Bonifica ha scritto una lettera ai prefetti di Latina e Caserta – e per conoscenza al commissario straordinario regionale Antonio Carotenuto – per rendere nota la grave “sofferenza economica” nel quale si trova l’ente di bonifica. Una situazione che mette a rischio l’erogazione stesse del servizio garantita dall’ente. Di seguito il testo della missiva:
Ill.mo Sig. Prefetto di Caserta
Ill.mo Sig. Prefetto di Latina
E pc
Commissario Straordinario Regionale
Dott. Antonio Carotenuto
Proprie Sedi
Signori prefetti,
questo Ente, già commissariato dal 01/01/2012, e da marzo 2016 alla sua seconda stagione commissariale, si trova in uno stato di profonda sofferenza economica che si ripercuote su tutta la gestione finanziaria: stipendi (correnti e arretrati), forniture di materiali per la manutenzioni degli impianti e delle reti di distribuzione dell’acqua di irrigazione. Questo stato di cose, perdurante da mesi, sta portando alla paralisi funzionale dell’Ente. Dal mese di dicembre 2015, è stato proclamato uno stato di agitazione dei lavoratori, che nonostante le molteplici promesse ed impegni non mantenuti, non ha causato ripercussioni sul servizio offerto agli utenti grazie all’enorme sacrificio a cui si sono sottoposti i lavoratori tutti, avventizi ed indeterminati. Mediamente, vi sono diciotto mensilità arretrate da percepire; condizione per la quale noi tutti ci siamo indebitati pesantemente con la conseguenza che ad oggi, tanti di noi, non sono più in grado di provvedere ai bisogni primari delle rispettive famiglie e molto più banalmente di raggiungere il posto di lavoro con mezzi propri.
La gestione commissariale tutt’ora in corso, continua a ricevere la nostra personale approvazione e riconosciamo al Commissario Straordinario Regionale, dott. Carotenuto, tutto l’impegno e la dedizione che sta profondendo nel tentativo di normalizzazione delle dinamiche consortili. Tuttavia non possiamo esimerci dal porre alle Loro attenzioni, il fuoco di fila al quale lo stesso commissario è quotidianamente sottoposto, sia da una politica meschina ed inadeguata il cui unico scopo è quello di tornare ad affondare le mani nella gestione dell’Ente a fini meramente clientelari, sia da un apparato amministrativo regionale miope, eccessivamente burocratizzato e insensibile alle aspettative di centinaia di lavoratori. Per tanto, mentre la politica “congegna” e la burocrazia amministrativa si avvita su se stessa, i lavoratori continuano ad essere ignorati e nonostante ciò forniscono il servizio di bonifica ed irrigazione all’utenza.
Mercoledì 06 luglio, presso l’assessorato all’agricoltura della Regione Campania, è convocato un incontro di vertice per la definizione di un temporaneo palliativo allo stato di sofferenza economica che ci investe, con la definizione di un decreto di assegnazione del quale si parla oramai da due mesi. I lavoratori del Consorzio Aurunco di Bonifica, riuniti in coordinamento autonomo, informano le S.V.I. che se da tale incontro non scaturisce nulla di concreto che possa fornire la possibilità al Commissario Carotenuto di poter corrispondere almeno gli stipendi correnti entro la fine della settimana, non vi sarà più la possibilità di poter garantire il servizio essenziale agli utenti del Consorzio, comprendenti i comuni di: Cellole, Mignano Monte Lungo, Rocca D’Evandro, San Pietro. Infine e Sessa Aurunca in SX Garigliano ed i comuni di Castelforte, Minturno e Santi Cosma e Damiano in DX Garigliano.