AGGIORNAMENTO – Scacco ai tassisti abusivi di stanza alla stazione di Fondi. Operatori senza licenza appena beccati dai finanzieri della Compagnia locale nell’abito di un servizio predisposto dal Comando provinciale e volto al contrasto dell’economia sommersa: tre in totale, due uomini del posto e uno di Cisterna di Latina, i tassisti “fuorilegge”, tutti andati incontro al sequestro finalizzato alla confisca del proprio mezzo e a sanzioni salate.
Presenze fisse, allo scalo ferroviario della Piana, con taxi “mimetizzati”, privi delle regolamentari insegne di riconoscimento ma in tutto e per tutto operanti nel servizio di trasporto passeggeri, perlopiù turisti e viaggiatori occasionali.
Le Fiamme gialle agli ordini del maggiore Andrea Ceccobelli hanno individuato i tre abusivi al culmine di una serie di appostamenti in borghese, in particolar modo nei weekend. Servizio di osservazione seguiti da accertamenti che hanno effettivamente appurato come nessuno degli interessati avesse i titoli necessari all’attività, peraltro portata avanti, hanno sottolineato dal Comando di Latina, utilizzando mezzi non immatricolati al trasporto pubblico di persone. Non solo sanzioni amministrative e mezzi inesorabilmente bloccati, per i due fondani e l’autista di Cisterna: sono in corso ulteriori attività di polizia tributaria, volta alla verifica della loro posizione reddituale.
Le indagini dei finanzieri fondani sono nati da numerose segnalazioni ricevute nel corso dei mesi da parte della cittadinanza. Ma hanno avuto un’accelerata decisiva sul finire di maggio, quando la stazione si trovò teatro di un’accesissima resa dei conti tra due noleggiatori con regolare licenza e un tassista abusivo: dopo l’ennesimo alterco in ambito lavorativo per la caccia al cliente, se l’erano date di santa ragione. Una scazzottata che per poco non li spedì in carcere: se la cavarono con una denuncia a piede libero da parte della polizia, e una forzata capatina al pronto soccorso.