Secondo l’auopsia svolta sul corpo del 58enne Agostino Ficorella, condotta dalla dottoressa Maria Cristina Setacci presso l’obitorio di Latina, l’uomo è deceduto per sindrome da schiacciamento – dovuta alla caduta del cancello di ingresso dell’azienda Stradaioli srl di Aprilia – molto prima del ritrovamento del corpo già senza vita avvenuto intorno alle 5 e 30 del mattino del 20 giugno scorso. Nel corso delle ultime ore, inoltre, è stato chiarito come lo stesso Ficorella non fosse un dipendente della ditta ma solo un collaboratore della proprietà che prestava il suo servizio per manutenere un orto e, quindi, in possesso delle chiavi.
Quindi Ficorella si trovava nei pressi del cementificio al civico 1 di via Isarco già nella prima nottata e quindi si sta cercando di capire il perchè. Intanto secondo quanto restituito agli inquirenti dalle telecamere di videosorveglianza circostanti al sito produttivo, nei pressi della Stradaioli, come già riportato nelle scorse ore, qualcuno, probabilemente ladri, hanno manomesso il cancello per introdursi all’interno dei capannoni. Si indaga anche su una presunta testimonianza di un testimone oculare di quanto avvenuto in quelle ore, ma il mistero si infittisce.
Intanto domani pomeriggio, giovedì, alle 16, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo al quartiere Primo si svolgeranno i funerali dell’uomo dopo la restituzione della salma alla famiglia da parte dell’autorità giudiziaria che indaga sul mistero.