“I governi di questi ultimi anni si sono posti l’obiettivo di cancellare le conquiste sociali e gli spazi di democrazia ottenuti dai lavoratori nel corso degli anni, a costo di immani sacrifici. Il governo in carica, in particolare, ha costretto il parlamento ad approvare una serie di “riforme” che piegano il lavoro, l’ambiente, l’istruzione, i servizi pubblici, i beni comuni e la democrazia alle più spietate logiche di mercato. Per fermare questa deriva sono stati predisposti numerosi referendum. L’obiettivo è di impedire che la nostra società venga consegnata a due poteri, alleati tra di loro, contro la stragrande maggioranza delle persone. Il primo potere è quello del mercato, cioè delle multinazionali dell’economia e della finanza. Il secondo potere è quello de “l’uomo solo al comando” che serve per rendere la politica ancora più distante dai bisogni delle persone, in modo che le decisioni vengano prese nel solo interesse del primo potere: quello delle multinazionali dell’economia e della finanza.
E’ necessario quindi firmare perché sia data l’ultima parola ai cittadini e alle cittadine”.
Lo afferma in una nota il circolo “Enzo Simene” partito della Rifondazione Comunista di Formia.
A PAGINA 2 ‘LE PROPOSTE REFERENDARIE’