Massacro del Circeo, i resti sotto mentite spoglie in Marocco sono di Andrea Ghira

Salvo nuovi colpi di scena, è forse arrivata a distanza di 41 anni, la parola fine sul Massacro del Circeo. Dopo le nuove perizie disposte nel gennaio scorso dalla Procura di Roma, sui resti del cadavere seppellito sotto la lapide riportante il nome Massimo Testa De Andres, nel cimitero dell’enclave spagnola Melilla in Marocco, le analisi depositate in queste ore hanno definitivamente confermato che sono proprio i resti del terzo aguzzino – Andrea Ghira – che nel 1975 torturò violentò ed uccise due giovani vittime Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, insieme a Angelo Izzo e Gianni Guido. La Colasanti si salvò solo perchè si finse morta e fu ritrovata nel portabagagli dell’auto.

A PAGINA 2 LA FUGA DI GHIRA E LA RIESUMAZIONE DEL 2005