La Marcia dei Silenziosi, sfilano da Fondi a Latina i commercianti anti Bolkestein

Una spada di Damocle  su un comparto che nelle sole province di Latina e Frosinone conta 3700 imprese. Contro la direttiva comunitaria Bolkstein, che potrebbe liberalizzare in un futuro non tanto lontano nel tempo le licenze di vendita, gli operatori dei mercati settimanali e rionali del Basso Lazio ma anche quelli provenienti da Roma, dalla Campania e finanche dalla Toscana hanno inscenato una simbolica Marcia dei silenziosi che, partita sotto lo sguardo vigile ma discreto di Carabinieri e Polizia dalla rotonda della Flacca in località S.Anastasia a Fondi, è terminata in piazza della Libertà dove una delegazione è stata ricevuta dal prefetto di Latina Pierlui Faloni.

Rosato Marrigo
Marrigo Rosato

L’iniziativa è stata organizzata dalla neonata associazione “Imprese Oggi” che, attraverso il suo portavoce Marrigo Rosato, ha chiesto l’intervento della politica per una corretta applicazione della direttiva comunitaria. In poco più di un mese dal suo annuncio “La marcia dei silenziosi” è riuscita a catalizzare l’interesse di un arcipelago di associazioni di tutta l’Italia che sono analogamente impegnate contro la Direttiva Bolkestein e preoccupate per il futuro di una categoria che tra 7 o 12 anni rischia di trovarsi senza lavoro.


silenziosi marcia 2La Marcia dei silenziosi ha voluto richiamare l’attenzione delle Istituzioni tutte, dal Parlamento al Governo, dalle Regioni all’Anci affinché riaprano il capitolo della Bolkestein, si siedano nuovamente attorno ad un tavolo e trovino una soluzione al futuro di una categoria che scelte sbagliate e scellerate – assunte con il colpevole consenso delle Associazioni di Categoria – stanno provocando drammi sociali mettendo a repentaglio la vita di tante città e paesi. Cosa diverranno i mercati nel futuro se i posteggi, con i nuovi Bandi, saranno intestati a gruppi economici della grande distribuzione o persino alla criminalità organizzata?

silenziosi marciaEcco perché è stato di grande importanza che i Comuni di Monte San Biagio, di San Giorgio a Liri, di Spigno Saturnia, di Cori, di Santi Cosma e Damiano, di Roccagorga, di Lenola, di Maenza e di Coreno Ausonio abbiano deciso di manifestare insieme agli ambulanti. E non è stato un caso che  nelle scorse settimane le Regioni Piemonte e Lombardia abbiano votato Proposte di Legge che chiedono al Parlamento di stralciare il commercio ambulante dal Decreto legislativo n. 59/2010 che ha recepito la direttiva Bolkestein. E se ai Sindaci è stato già chiesto di continuare insieme questo percorso politico ed amministrativo per evitare che la Direttiva si applichi agli ambulanti, al prefetto Faloni il portavoce Rosato ed una delegazione di operatori hanno illustrato le motivazioni che possono indurre il Governo ed il Parlamento a modificare la Direttiva Bolkestein e quindi gli è stato chiesto un autorevole intervento presso il Governo ed i Presidenti del Senato, della Camera, della Regione Lazio e dell’Associazione nazionale comuni d’Italia.

 

A PAGINA 2 ‘LE INTERVISTE A MARRIGO ROSATO (IMPRESE OGGI), CARLA AMICI (SINDACO DI ROCCAGORGA), RAPPRESENTANTE DEI COMITATI AMBULANTI DI FIRENZE’