Sperona l’auto della madre, torna in libertà 27enne di Spigno Saturnia

Il Tribunale di Cassino

Torna il libertà il 27enne di Spigno Saturnia, B.P., che nella mattinata di venerdì 3 giugno aveva colpito l’auto della la madre con il suo camion, spingendola per qualche metro e arrestandosi a poca distanza da un dirupo di circa cinque metri.

Solo obbligo di dimora nel comune di Minturno così come disposto dal gip del Tribunale di Cassino, Angelo Valerio Lanna, che ha riconsiderato la vicenda come maltrattamenti in famiglia, fatti che sarebbero andati avanti almeno dal 2013 e cristallizzatisi in diversi episodi di vessazione morale e materiale, minacce e ingiurie, gravi e tali da far insorgere nella donna timore per la propria incolumità.


Nel febbraio 2014 ad esempio: “insultava e strattonava in preda a raptus la donna e con una ruspa demoliva in parte un muro di recinzione dell’abitazione comune”. Nell’agosto successivo, poi, sempre all’indirizzo della donna e torcendole i polsi “Sei una schifosa, un pezzo di merda, ti sbatterei con la testa sull’auto, anzi ci potrebbero essere testimoni e non mi conviene comunque, ti farò prendere al buio da qualcuno e ti farò massacrare”.

Infine, l’ultimo episodio che ha portato all’arresto. Trovandosi l’auto della madre all’ingresso della propria abitazione, la donna di fatto impediva al figlio di scaricare sul suo terreno del materiale di risulta a cui il 27enne reagiva ingranando la retromarcia e travolgendo l’auto, così spostandola fino all’orlo del dirupo, nel frattempo affermando: “Non ti togli? E io ti ammazzo!”.

L'avvocato Raffaele Vento
L’avvocato Raffaele Vento

Non convalidato l’arresto per la mancanza di flagranza come richiesto dall’avvocato difensore Raffaele Vento, il gip Angelo Valerio Lanna, non ritenendo il 27enne pericoloso per altri ma solo per la madre, ha disposto l’obbligo di dimora con divieto di recarsi nel comune di Spigno Saturnia per evitare di venire a contatto con la genitrice.