Ci risiamo, come ogni anno il copione si ripete. Hanno iniziato a insediarsi solo oggi venditori ambulanti di ogni sorta e “paninari” o, per usare un termine più attuale, gli “eat street”, per corredare, come vuole una tradizione degna di essere rispettata – ma trita e ritrita – la festa di Sant’Erasmo a Formia. Pochi istanti e gli illeciti già fioccavano a vista d’occhio. Anzitutto una furibonda rissa andata in scena in piena serata a Piazza Vittoria, con due ambulanti che se le sono date di santa ragione facendo spuntare qualche “arma” impropria. Dopotutto lo avevamo già raccontato l’anno scorso, in occasione della festa di San Giovanni, come, tra risse, spazi occupati abusivamente, atti osceni, vagabondaggio, violazioni amministrative, merce contraffatta e altro ancora, queste due finestre sacre nel mese di giugno (1,2,3 e 23,24,25) a Formia, siano una vera e propria eccezione alle leggi vigenti per i restanti 359 giorni l’anno (360 quest’anno considerato il bisestile). E non è bastata nemmeno la prima edizione di quella che i commercianti locali aspirano a far diventate una kermesse da consolidare nel tempo, Il Mese dei Santi, forse proprio per cercare di rilanciare la propria attività, la propria merce e l’artigianato locale e la promozione enogastronomica del territorio e rimettere così finalmente e definitivamente in soffitta l’abito della sagra come di un paese senza idee e senza radici.
A PAGINA 2 ‘ALCUNI ESEMPI DELLE INVASIONI CHE SI ATTENDONO IN QUESTI GIORNI DI FESTE PATRONALI A FORMIA’