“L’ospedale di Fondi è da salvare. Tutti lo dicono, nessuno si impegna. Si è persa la cognizione dell’obiettivo, il problema è ormai inflazionato”. Parole del segretario del Psi della Piana, Filiberto Rizzi, tornato ancora una volta sul lento declino del “San Giovanni di Dio”. Un gigante malato per il quale i socialisti dicono di avere “soluzioni nuove e risolutive”.

Rizzi è convinto che per risollevare in qualche modo le sorti del nosocomio basti davvero poco: il coinvolgimento di partiti e gruppi organizzati “in qualità di reali rappresentanti del popolo che vota”; la successiva formulazione di un documento attestante la “volontà politica” degli estensori e “i metodi per il suo raggiungimento”; l’invio del carteggio, attraverso i rispettivi rappresentanti regionali, per avviare una discussione ad hoc alla Pisana.
Praticamente il medesimo percorso, arenatosi all’ultimo passaggio, in Regione, predisposto più volte all’unanimità dalle forze in consiglio comunale. Eppure, per Rizzi, ben distante: “Credo che il significato sia completamente diverso”.
L’obiettivo, quantomeno quello iniziale, del documento condiviso al di fuori dell’assise auspicato dai socialisti? “L’individuazione dello schieramento politico di Fondi che è veramente per la difesa dell’ospedale e di quelli che si accontentano delle effimere promesse offensive e umilianti”, ha affermato Rizzi. “Questi dovranno rispondere nella storia futura della perdita dell’ospedale”.