Topi e bollette non pagate all’Ucpci di Cisterna, la direzione Asl 1: “Responsabilità del Comune”

Sulla vicenda delle bollette dell’utenza telefonica non pagate al centro di cure primarie di Cisterna – Ucpci nel quartiere San Valentino – chiede di intervenire la direzione del distretto 1 della Asl competente sulla struttura tramite il suo direttore Dino Rossi. Il responsabile ha precisato che “la gestione dei locali è di proprietà comunale – edifici Ater – e che in virtù di un protocollo d’intesa stipulato negli anni passati si decise di suddividere le spese. Per questo motivo – prosegue Rossi – al Comune spettava il pagamento di tutte le utenze, la manutenzione e tutte quelle spese diciamo così non propriamente sanitarie, mentre alla Asl tutti i costi del personale e dei materiali e tutto quanto concerneva l’offerta sanitaria”.

E’ chiaro dunque che la vicenda dell’interruzione del servizio internet e di telefonia è una responsabilità dell’amministrazione comunale sulla quale Rossi non vuole accendere il fuoco.


Ma dopo la segnalazione effettuata dallo stesso Rossi al Comune, dagli uffici dell’ente hanno fatto presente che il problema si sarebbe risolto nelle 48 – 72 ore successive. Intanto di giorni ne sono passati quattro e il problema ancora persiste. Stesso discorso sulla presenza di topi avvistati nei locali della struttura sanitaria. “Ho avvisato il Comune – aggiunge Rossi – che ha provveduto a derattizzare”. Meglio tardi che mai.