Dai saraceni alle amministrative 2016: le torri di Sperlonga si affacciano alla campagna elettorale

Il Comune di Sperlonga

Un tempo protagoniste, con alterne fortune, della difesa dalle incursioni saracene del paese nato tra le “speluncae”, oggi della campagna elettorale. E forse non poteva essere altrimenti, dato che, a ricordarne l’importanza, campeggiano anche nello stemma comunale.

STEMMA, Comune di SperlongaA pochi giorni dalle amministrative, due delle antiche torri di avvistamento di Sperlonga sono tornate al centro del dibattito politico, “fotografate” da ognuno dei due schieramenti scesi in campo. Evidenziando i destini opposti di torre Truglia, in zona porto, quella più nota, e di torre Capovento, circa 3 chilometri a sud del borgo, che con torre del Nibbio e quella centrale – in passato presente nell’attuale via Giosa – costituiva il perno del sistema di difesa della costa dalle razzie dei pirati, tra il Cinquecento e il Seicento comunque arrivati a distruggere il paese per due volte.


A ricordare la situazione di torre Truglia, dando indirettamente il “la” alla tenzone elettorale, ci ha pensato il gruppo Facebook “Sperlonga, amiamo ciò che siamo, che appoggia il candidato sindaco Armando Cusani e la sua “Lista Cusani per Sperlonga”, espressione dell’amministrazione al governo da un ventennio: “Attualmente, dopo diversi interventi di recupero e risanamento, voluti dall’amministrazione comunale, è fruibile al pubblico ed ospita mostre, eventi culturali e musicali regalando serate magiche davanti ad un panorama mozzafiato”.

torre Truglia
torre Truglia

Un vero gioiello, a cui fa però da contraltare la situazione di torre Capovento: “Dopo il crollo avvenuto nel 1994, la torre e il sito presso cui questa sorgeva è stato progressivamente abbandonato, e poi dimenticato”, hanno detto a stretto giro da “Sperlonga Cambia”, la civica che appoggia l’altro aspirante primo cittadino, Marco Toscano. “I proclami che promettevano una ricostruzione della struttura sono stati presto accantonati e della torre Capovento rimangono i ruderi, il ricordo e alcune belle foto del passato”. Si ritiene necessario un netto cambio di rotta: “La nostra intenzione – ha spiegato Toscano – è quella di recuperare il sito, attraverso la messa in sicurezza dell’intera area e con un’azione mirata di tutela e valorizzazione che renda fruibile la zona anche come itinerario turistico per passeggiate ed escursioni immerse nella natura, in un territorio incantevole affacciato sul mare”.

i ruderi di torre Capovento
i ruderi di torre Capovento