Interrogato dal gip Laura Matilde Campoli, Ernesto Cardosi, visibilmente provato e dunque con estrema difficoltà, ha cercato di spiegare il gesto compiuto, sostenendo di non essere riuscito più a veder soffrire la moglie, la 69enne Anna Recalcati, gravemente malata. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha così disposto per l’uxoricida, difeso dagli avvocati Fabrizio Cannizzo e Claudio Maria Cardarello, i domiciliari a casa di parenti.
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