Giunta alla XVI edizione, con il supporto della Uefa, Special Olympics organizza, dal 21 al 29 maggio, la European Football Week: la settimana interamente dedicata al calcio che sta coinvolgendo oltre 50.000 Atleti con disabilità intellettiva in 50 paesi Europei ed Eurasiatici.
La tappa di Latina si è svolta questa mattina presso gli impianti sportivi della U.S. Samagor, nel capoluogo pontino. Alla presenza di centinaia di studenti della scuole elementari e medie del capoluogo, gli atleti di Special Olympics hanno dato vita a numerose gare di calcio giovando insieme agli stessi studenti in un clima di grande festa. Ad aprire la cerimonia dei giochi è stata Cinzia, un’atleta “speciale” di Latina, con disabilità intellettiva, che ha recitato il classico giuramento che precede ogni manifestazione di Special Olympics.
A portare i saluti iniziali è stato il direttore provinciale di Special Olympics Latina, Giovanni Di Giorgi, che ha ringraziato tutte le scuole e gli atleti presenti, nonché la U.S. Samagor e il suo direttore, Andrea Chiappini, per la splendida ospitalità fornita. In campo anche tanti giovani volontari, coordinati dal vice presidente di Special Olympics Latina, Maria Rosa Testa. La European Football Week trae ispirazione dalla “call to action” della Campagna #PlayUnifiedattraverso il quale si mira a motivare i giovani con e senza disabilità intellettiva a scendere in campo, a superare le barriere, instaurare nuove amicizie e a permettere la creazione di una società più aperta ed accogliente. In particolare, il gioco del calcio unificato prevede la presenza di squadre composte da tre atleti con disabilità e due atleti partner.
L’iniziativa, che in questa settimana si svolgerà in tutta Italia, è realizzata con il patrocinio della Figc, della Lega Serie A, della Lega Serie B, dell’Aic, dell’Aia, dell’Aiac e dell’Lnd Settore Calcio Femminile. Sono organizzate 16 tappe, con circa 4.000 partecipanti coinvolti tra Atleti con e senza disabilità intellettiva, che prevedono percorsi di avviamento al calcio unificato. Diversi appuntamenti che interesseranno 11 regioni italiane, per un progetto che va al di là di ogni confine geografico e sociale.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e dei risultati ottenuti – ha affermato Maria Rosa Testa – che significa che molte persone si stanno avvicinando al mondo Special Olympics e allo sport unificato. Una esperienza di grande valore, specie per i più giovani, che ci fa cogliere alcuni aspetti importanti della vita che ai più sfuggono, travolti dai ritmi della quotidianità. Un ringraziamento a tutti i partecipanti, alle scuole e ai tanti volontari”.