Con preoccupazione crescente per le sue condizioni, tutti a cercare Elvis. E non certo il mitologico re del rock. Bensì Elvis G., 27enne albanese da anni residente a Itri. Ovvero il giovane che sabato scorso era stato arrestato dai carabinieri della Stazione locale in ottemperanza di un’ordinanza di esecuzione della misura di sicurezza provvisoria del ricovero in casa di cura e custodia, emessa dal Tribunale di Cassino per i reati di lesioni e maltrattamenti in famiglia: non si hanno più sue notizie da domenica, da quando si è allontanato dalla Rems di Ceccano, la struttura in cui era stato destinato in seguito alla misura.
Misura giunta in differita, e legata ad un doppio tentativo di dare fuoco alla madre tramite del liquido infiammabile gettatole sulla faccia, circostanze registratesi al culmine di un alterco e che nei mesi scorsi portarono il 27enne alla denuncia a piede libero. Un reiterato gesto sconsiderato cui, a distanza di tempo, è appunto seguito il ricovero coatto in clinica, per un ragazzo che ad ogni modo, per via di una situazione personale e psicologica particolare, non è certo ritenuto un criminale. Ha solo bisogno di aiuto.
Quello che secondo le intenzioni del Tribunale dovevano fornirgli gli operatori della Rems di Ceccano. Da dove, come anticipato, Elvis si è eclissato da domenica, da poco prima dell’ora di pranzo. Erano circa le 12,45, quando il giovane è riuscito a scavalcare il muro perimetrale della struttura sanitaria, alto intorno al metro e mezzo. Poi, di lui, più nessuna traccia. Sparito nel nulla, all’apparenza. Portando all’apprensione familiari e conoscenti, e a ricerche ad ampio raggio tra la provincia di Frosinone e quella di Latina, condotte dai carabinieri. Secondo le sommarie descrizioni iniziali, al momento della fuga il 27enne, dall’altezza di un metro e settanta e con i capelli a spazzola, indossava un giubbotto bomber nero ed i pantaloni di una tuta.