Irruzione a Gaeta, durante l’incontro con la senatrice Monica Cirinnà presso l’hotel Serapo (presenti un centinaio di persone), sulla nuova legge sulle unioni civili di cui è prima firmataria, della “comunità militante il Tridente in solido col coordinamento Forza Nuova sud Pontino”.
Al grido di “Ma quale legge ma quale Cirinnà, una sola mamma, un unico papà”, i manifestanti, sarebbero dodici, sono comparsi nella sala gremita esponendo uno striscione dal testo “Dall’unione all’adozione, il vostro progresso è degenerazione” e affermando: “No ad ogni impropria commistione omosessuale volta a demolire il nostro millenario tessuto sociale fondato sulla famiglia naturale”, si legge in un comunicato successivamente diffuso dal coordinatore del Tridente Vittorio Ciaramaglia e dal coordinatore di Forza Nuova Formia Ruggero Ricciardella.
“Durante il dibattito che si stava svolgendo a #Gaeta, nella sala entrano un gruppo di fascisti e iniziano ad inveire”, ha commentato invece in un tweet la senatrice democratica. E poi, sulla propria pagina internet, “Dopo l’aggressione al Gay Center di Roma, oggi Gaeta. Mentre il nostro Paese svolta sui diritti civili c’è un preoccupante rigurgito neofascista al quale i cittadini rispondono però con fermezza democratica. Auspico che le forze dell’ordine vigilino perchè episodi simili non si ripetano. E’ quanto mai urgente che il Parlamento approvi al più presto la legge sull’omofobia per configurare questo reato e punire adeguatamente simili comportamenti”.
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— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) May 14, 2016