Un punto di eccellenza della sanità laziale ma anche di quella nazionale. Da quando tre anni fa, nel marzo 2013, Giovanni Baiano è andato a ricoprire l’incarico di primario di chirurgia dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, il nosocomio pontino ha fatto sì parlare di sé ma soprattutto per la buona sanità che ha saputo offrire, sia in termini di sopravvivenza post operatoria che di morbilità.
Se già al termine del 2013, infatti, l’80% degli interventi per l’asportazione di tumori in provincia di Latina si operavano a Formia e nel 2014 il trend si era caratterizzato per una costante crescita in termini di prestazioni del reparto, nel 2015, addirittura, il nosocomio formiano si era elevato, tra le altre, per la migliore chirurgia laziale relativamente agli interventi di colecisti laparoscopica.
Una crescita che non si è fermata e che, anzi, è ulteriormente certificata proprio dal chirurgo in servizio a Formia: “Anche nell’ultimo anno abbiamo registrato un’importate attività chirurgica, soprattutto oncologica, con ottimi risultati rispetto agli esiti sia in termini di risultati che di mortalità, da noi talmente bassa da porre le nostre statistiche operatorie tra le prime del Lazio”. E aggiunge, con una punta di orgoglio: “Visti i dati di questo primo trimestre del 2016, prevediamo una ulteriore crescita del 20% di interventi entro la fine dell’anno“.
Numeri che, dopo la recente nomina di Giorgio Casati a Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Latina, regalano ottimismo soprattutto in vista dell’attesa, e prossima, uscita della Regione Lazio dal periodo di commissariamento, sopravvenuto come noto a seguito del forte indebitamento sanitario che, negli ultimi anni, ha bloccato assunzioni e acquisto di strumentazioni per implementare la qualità dell’offerta sanitaria pubblica. “A breve – ricorda Baiano -, la cabina di regia della Regione verrà sostituita dalla nomina di un Assessore: ci auguriamo che l’attività che abbiamo messo in campo nel corso di questi anni sia tenuta in considerazione e riconosciuta”.
Il “regalo” atteso? Unità operative in più, medici e infermieri, e una colonna laparoscopica che già entro la fine dell’anno potrebbe arrivare a Formia garantendo un ulteriore miglioramento delle prestazioni.
A PAGINA 2 L’INTERVISTA VIDEO AL PRIMARIO DI CHIRURGIA DELL’OSPEDALE DONO SVIZZERO GIOVANNI BAIANO
