Un leader silenzioso ma deciso, che però ha impresso la sua orma e il suo modo di fare in tutto l’ambiente, con un gruppo di giocatori che tratta alla pari e che gli rispondono mettendosi a disposizione sempre.

Parliamo di Antonio Gaeta, mister del Calcio Sezze, che domenica scorsa ha potuto esultare per il raggiungimento dei playoff del campionato Promozione: “Quella alla fine della gara di Alatri – spiega il tecnico dei rossoblu – è stata una bella sensazione. Non ci speravo, ma ci credevo e sono davvero soddisfatto perché la squadra ha ottenuto tutto sul campo, mai avuto regali da nessuno”. Nessuna polemica, ma qualche sassolino dalle scarpe il mister vuole toglierselo: “Avremmo potuto festeggiare la domenica precedente in casa dopo aver nettamente battuto il Suio – spiega il mister – ma così non è stato e siamo dovuti andare a giocare ad Alatri ancora in una situazione di emergenza causa infortuni. Fortunatamente la squadra ha fatto il suo dovere fino in fondo e siamo riusciti ad imporci arrivando legittimamente terzi in campionato senza aiuti o squalifiche varie”.
Un risultato importante che testimonia la bontà del progetto iniziato nella scorsa stagione. La società ha puntato ancora sul mister e i numeri gli danno ragione: “Lo scorso anno abbiamo sofferto di più, però bisognava rifondare e il sesto posto è stato un risultato comunque positivo. Anche in questa stagione siamo partiti per fare altri risultati, considerato che si trattava di un altro anno zero, ma grazie ad un grande gruppo amalgamato e all’inserimento di 3/4 pedine importanti che si sono messe a disposizione, siamo riusciti nell’impresa. Da parte della società – spiega il tecnico rossoblu – percepisco molta fiducia, tanto impegno da parte di tutti i dirigenti, sempre vicini. E’ questo conta molto, a questi livelli”.

Ora la testa ad Ardea, dove il 22 maggio i rossoblu affronteranno il Racing Club, secondo classificato nel raggruppamento C: “Noi ci andiamo a giocare un’altra finale. Sulla carta partiamo sfavoriti – spiega Antonio Gaeta – ma non perché sono più bravi di noi. E’ una squadra solida e quadrata e lo ha dimostrato nel suo girone. Partiamo sfavoriti perché loro giocano in casa ed hanno a disposizione due risultati su tre. Ma le partite bisogna giocarsele fino alla fine. Contiamo – ha concluso Gaeta – di recuperare qualche elemento e speriamo che in mezzo al campo riusciremo a portare quell’entusiasmo e quella forza che ogni settimana ci fa andare avanti”.