L’ente locale, dopo aver ricevuto da Isabella Paulina Pallhuber la comunicazione dell’avvio di un’attività agrituristica presso l’azienda della donna, in località Pietralata, aveva posto una serie di paletti all’imprenditrice. E alla fine, sulla scorta di un controllo igienico-sanitario, relativo all’agibilità delle strutture rurali, aveva vietato il proseguimento dell’attività. Pallhuber ha fatto ricorso, battendo sulla sproporzione tra i rilievi mossi dal Comune e un provvedimento così pesante come quello dello stop all’agriturismo. Rimostranze accolte dai giudici amministrativi. Il provvedimento comunale è stato così annullato e l’ente locale condannato anche a pagare mille euro di spese legali alla ricorrente.
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