Lettera del sindaco di Sabaudia ai commercianti… arriva la risposta

consiglio-comunale-SabaudiaNon ci stanno i consiglieri firmatari della mozione di sfiducia al sindaco di Sabaudia, Maurizio Lucci, a passare come chi stia nascondendo le vere motivazioni che hanno portato alla crisi politica. Il primo cittadino, nei giorni scorsi ha inoltrato una lettera ai commercianti spiegando cosa sarà e cosa non sarà fatto la prossima estate anticipando che renderà note le motivazioni, quelle reali, che hanno portato alla mozione di sfiducia ed ora arriva la replica in una nota firmata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Piera Polisena, Temistocle Belmonte, Renato Bianchi, Antonio Zeoli, di Forza Italia Giovanni Secci, Luca Mignacca, Marcello Pastore, di Viva Sabaudia Viva Amedeo Bianchi.

Il sindaco Maurizio Lucci
Il sindaco Maurizio Lucci

“Non si sono – si legge in una nota congiunta –  ancora spenti i riflettori su questa consiliatura, che il quasi ex sindaco Lucci comincia la campagna elettorale. A suo modo , naturalmente. Cioè con lettera al cittadino (a spese di chi?), consegnata ai commercianti da un impiegato comunale, dove paventa combutte, intrighi e ‘interessi’ da parte di chi ha la grave colpa di non pensarla come lui e il suo ‘cerchio magico’. Solo qualche giorno fa, in un’intervista, dichiarava di non sapere, di non immaginare, di non poter lontanamente supporre quali fossero i motivi che hanno portato otto consiglieri a firmare la sfiducia nei suoi confronti.  Oggi, invece, gira un volantino stampato in migliaia di copie, dove si legge che rivelerà personalmente a ciascun commerciante quali sono ‘le motivazioni (direi interessi) che hanno portato alla sfiducia’.  Ebbene, caro sindaco, se avessimo avuto ‘interessi’ diversi da quelli di una buona amministrazione, lontana anni luce dal suo modo di amministrare, ciascuno di noi avrebbe potuto accettare una delle tante allettanti proposte da lei avanzate per cercare di farci desistere dall’intento di mandarla a casa”.


Comincia quindi a trapelare qualcosa rispetto i giorni che hanno preceduto la frattura definitiva, quelle che i consiglieri definiscono vere e proprie proposte finalizzate probabilmente a non fare cadere il numero in consiglio. Di cosa potrebbe trattarsi? Comunque nulla è stato utile.

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