A Gaeta il seminario sulla prevenzione e cura del carcinoma della prostata

Grande interesse scientifico attorno a un evento di intenso spessore terapeutico, ma anche fiduciosa attesa da parte di molti pazienti che aspettano risposte sempre più provvidenziali per le problematiche legate alle loro drammatiche criticità. E’ quello che si prova già dieci giorni prima del prezioso appuntamento nel basso Lazio con medici e specialisti nazionali del settore per la conoscenza, la prevenzione e la cura del carcinoma della prostata.

L’appuntamento per l’atteso seminario, di cui è responsabile scientifico il dott. Domenico Tuzzolo, urologo dal conclamato prestigio internazionale, è fissato per sabato 7 maggio a Gaeta, presso il Palazzo della Cultura, nei pressi della Chiesa dell’Annunziata, con inizio alle ore 13,45. Dopo i saluti del Responsabile Scientifico e del sindaco di Gaeta, Cosimo Mitrano, partirà la prima tavola rotonda (14,30-16,30) con questi temi:


Il Carcinoma della Prostata: Approccio Diagnostico. Moderatori: M. Cappa, M. Caponera. 14.30–14.45 Dalla flogosi all’IPB e al carcinoma della prostata: è possibile la prevenzione? (F. Barrese) 14.45–15.00 PSA: croce e delizia (M. Pozza) 15.00–15.15 PSA: zona grigia. Cosa fare? (S. Di Nicola) 15.15–15.30 Nuovi bio marcatori: quali e quando utilizzarli? (B. Gentile) 15.30–15.45 Imaging: quali novità e come ci può aiutare? (S. Brunori) 15.45–16.00 Biopsia prostatica: quando proporla e con quali tecniche? (D. Colella) 16.00–16.30 Discussione tra platea ed esperti sulle tematiche trattate. Dalle 16.30 alle 18.30 seconda tavola rotonda: Il Carcinoma della prostata: Approccio Terapeutico, moderatori: S. Bottari, C. Corsi 16.30–16.45 Carcinoma incidentale: cosa fare? (F. De Marco) 16.45–17.00 Sorveglianza attiva: quando e perché? (M. Buscarini) 17.00–17.15 Prostatectomia radicale: a chi proporla e con quali tecniche? (M. Schettini) 17.15–17.30 Radioterapia: quando proporla? In monoterapia o in associazione? (S. Cusumano) 17.30–17.45 Terapia focale: quali tecniche e perchè proporle? (A. Marciano) 17.45–18.00 Ormonoterapia: agonisti, antagonisti o blocco androgenico totale? (R. Giulianelli) 18.00–18.15 Tumore ormone refrattario: cosa fare? (F. Pisanti) 18.15 – 18.30 Discussione tra platea ed esperti sulle tematiche trattate 18.30–19.30 Il Carcinoma della prostata: Approccio ai Casi Clinici, 1° caso clinico: D. Tuzzolo; 2° caso clinico: S. Pecoraro; 3° caso clinico: M. Vermiglio. 19.30–19.40 Discussione tra platea ed esperti sulle tematiche trattate 19.40–19.50 Take home message – D. Tuzzolo; 19.50–20.10 Compilazione dei questionari ecm e chiusura del corso.

Il dottor Domenico Tuzzolo
Il dottor Domenico Tuzzolo

“Il corso – sottolinea il dott. Tuzzolo – è rivolto a tutti gli urologi che ogni giorno si trovano ad affrontare gli aspetti pratici inerenti la diagnosi e il trattamento medico dei pazienti affetti da carcinoma prostatico. Il carcinoma prostatico rappresenta una delle principali patologie oncologiche che colpiscono gli uomini in età adulta. In Europa ogni anno vengono diagnosticati 214 nuovi casi ogni 1000 individui di sesso maschile. La sua incidenza è notevolmente aumentata tanto da collocarlo al primo posto tra le neoplasie che colpiscono il sesso maschile (dopo polmone e colon). Il motivo di questo incremento è dovuto da un lato al notevole miglioramento delle tecniche diagnostiche e alla diffusione della tecnica di resezione transuretrale, che hanno permesso di “svelare” tutti quei casi sub clinici che altrimenti sarebbero rimasti misconosciuti.

Una diagnosi precoce può risultare di fondamentale importanza ai fini prognostici e influire in modo rilevante sull’efficacia della terapia. Risulta pertanto indispensabile cercare sinergie operative tra gli specialisti per poter ottimizzare il trattamento e il successivo follow-up di tale patologia. Si darà particolare spazio alla biopsia prostatica e all’approccio terapeutico. L’argomento riguardante la biopsia prostatica è complesso, dibattuto e spesso confuso. La biopsia prostatica quando e perché è necessaria farla? Qual è la procedura migliore con la quale eseguire la biopsia? Quanti prelievi devono essere eseguiti? Il corso darà spazio anche alla terapia medica del cancro alla prostata. La terapia ormonale è diventata la scelta preferenziale in caso di CaP avanzato.

Negli ultimi anni pervengono evidenze per il trattamento di giovani uomini con malattia organo-confinata e per il trattamento delle recidive dopo terapia radicale, sia come trattamento singolo e come parte di un trattamento ultimodale. Il corso sarà focalizzato sugli aspetti pratici e sulle problematiche che si incontrano nella pratica clinica quotidiana e si propone come obbiettivo di mettere il discente nella condizione di poter valutare criticamente le novità e gli standard terapeutici e di poter condurre un iter diagnostico e terapeutico in modo efficace e sicuro. Destinatari dell’iniziativa – conclude il dott. Tuzzolo – sono i medici specialisti in urologia, oncologia e radiologia”.