Accusato di altre due rapine, messe a segno sempre nel parcheggio vicino all’ospedale “Santa Maria Goretti”, Ben Mohamed Alì Hablani Nadhir, nel corso dell’incidente probatorio svoltosi questa mattina in carcere, ha ammesso tutto.
Lo straniero era stato arrestato dalla squadra volante della questura a fine marzo, nel parcheggio di piazza Arturo Toscanini, dove al 113 era stata segnalata un’aggressione ai danni di una coppia, giunta lì in auto alla ricerca di un’area di sosta. Il 29enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, era finito accusato di tentata estorsione.
Poi, per lui sono arrivate le accuse anche di due rapine nel parcheggio, una ai danni di un connazionale e una di un italiano, privati del cellulare e di qualche banconota. L’incidente probatorio, davanti al gip Giuseppe Cario, è stato disposto per far identificare l’aggressore alle vittime ma, oltre ad essere riconosciuto, lo stesso tunisino, alla presenza del pm Giuseppe Bontempo e dell’avvocato difensore Alessia Vita, ha ammesso tutto.