Ritrovato affondato il peschereccio “Rosinella”, manca solo l’ufficialità: si cercano i dispersi

Aggiornamento ore 20.14 – Manca solo l’ufficialità, ma con ogni probabilità è stato ritrovato dalla Capitaneria di Porto circa dieci miglia a sud dal litorale di Formia, nelle acque fra Lazio e Campania e, più precisamente, a largo del litorale di Baia Felice (frazione del Comune di Cellole) il peschereccio “Rosinella”, salpato da Formia e al bordo del quale si trovavano i tre uomini dispersi mentre stavano pescando a largo delle acque del golfo: il comandante Giulio Oliviero, di Ercolano, i due tunisini membri dell’equipaggio, Kmalifa Sassi (60 anni) e il figlio Saipeddine Sassi (25 anni)


aereo guardia costieraLe ricerche dei pescatori continuano ed è in volo anche l’aereo della Guardia Costiera, ed è stata allertato il Nucleo sub operanti guardia costiera Napoli sotto il Coordinamento della Direzione Navale di Civitavecchia, pronti a immergersi per esaminare il relitto anche nell’eventualità della presenza dei tre corpi all’interno dello stesso.

Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa

Dalle ore 14 presso la sala conferenze della Capitaneria di porto di Gaeta, il contrammiraglio Giuseppe Tarzia – Direttore marittimo del Lazio – sta tenendo una conferenza stampa in merito all’attività di ricerca che la Guardia Costiera sta conducendo per l’individuazione del motopeschereccio e dei suoi tre membri di equipaggio scomparsi in mare due giorni fa.

IL RITROVAMENTO NELLO SPECCHIO D’ACQUEO OGGETTO DELLE RICERCHE, SI IPOTIZZA POSSA APPARTENERE AL PESCHERECCIO 

 

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