C’erano Aristide Iacotucci, segretario Udc, e Giuseppe Cece, coordinatore del movimento civico “Itri Nostra” a illustrare, insieme all’ex senatore Michele Forte, la candidatura di Elena Palazzo a sindaco di Itri. Tutti e quattro gli esponenti politici, intervenendo nella discussione e rispondendo alle domande poste dai cronisti e dai presenti, hanno ribadito come la scelta della Palazzo e, prima ancora, la definizione dei contenuti del programma, derivino dall’attenzione posta alle istanze che provengono dalla gente.
“La nuova amministrazione – hanno sottolineato – dovrà far dimenticare l’immobilismo di questi ultimi anni e dare fiduciosa speranza ai tanti giovani che chiedono lavoro e sicurezza”.
E dopo la Palazzo, che è stata la prima candidata ad aver ufficializzato la sua discesa in campo, e Pasquale Treglia, indicato dall’asse PD – NCD – Democrazia Solidale, lo scenario registra l’invito di FI, parte dell’UDC e di FdI all’avv. Antonio Fargiorgio ad accettare la candidatura che i tre partiti gli hanno offerto. Oltre a questi nomi, si attende, ora di conoscere quello del M5S, per il quale si parla di Osvaldo Agresti, e l’aspirante sindaco della confluenza dei movimenti a sinistra del PD (si parla di un prestigioso avvocato del posto) che, stando alle valutazioni degli addetti ai lavori, rappresenterebbe una candidatura elettoralmente “tanto pesante” e capace di coagulare le tante anime della Sinistra che fino a oggi ha avuto una serie di incontri molto proficui con la gente.