“Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha consegnato alla stazione di Formia insieme all’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, e all’assessore regionale alle Politiche del Territorio e alla Mobilità, Michele Civita, uno dei nuovi treni Vivalto in servizio sulla linea FL7 Roma-Formia”.
Quella che riportiamo sopra trascritta è la notizia – comunicato stampa diffuso questo pomeriggio dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio e, probabilmente, molti di voi l’avranno già trovata in rete e la ritroveranno domani mattina a sei colonne su alcuni giornali locali. Considerata la scarsa attenzione che molto spesso sì dà alle notizie su internet o su carta, anche quelle che ci riguardano personalmente, forse, considerati i tempi frenetici della vita, quanto riportato sopra con tanto di foto sarebbe già più che sufficiente per molti ma questa volta, vogliamo anche raccontarvi il dietro le quinte di questa visita a Formia del presidente Zingaretti, dell’assessore Civita e dell’amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante. Un retroscena a suo modo triste ma che ugualmente crediamo meriti di essere conosciuto.
ZINGARETTI A FORMIA? – Quotidianamente, come noto gli addetti ai lavori, l’Ufficio Stampa della Regione Lazio comunica gli appuntamenti che Presidente e Assessori Regionali avranno il giorno successivo così che ognuno, emittenti tv, giornali, radio, siti internet, possa organizzarsi al meglio per poter coprire l’evento se in qualche modo lo ritiene di interesse pubblico o altro. Una forma di cortesia che si basa sul rispetto dei ruoli ma che in questa occasione è saltata completamente. La notizia che il presidente Zingaretti e l’assessore Civita oggi sarebbero stati a Formia, infatti, ieri sera non è stata diffusa dalla Regione Lazio o, almeno, non a tutti: non a noi ad esempio ma nemmeno ad altri addetti ai lavori che, infatti, questa sera si sono trovati piuttosto spiazzati nel doverne rendere conto alle proprie redazioni quando, viceversa, il comunicato che proponiamo a pagina 2 è stato diramato, a incontro terminato, nel pomeriggio.
PRESIDENTE NON CI VOLEVA PRESENTI? – Per quanto ci riguarda, saputo in extremis della visita, ci siamo scapicollati per raggiungere la Stazione Ferroviaria di Formia – Gaeta nel più breve tempo possibile arrivando, però, in ritardo e riuscendo a intervistare soltanto il gentilissimo amministratore delegato di Trenitalia. Un vero peccato considerato che molte, anche questa volta come nelle passate visite in città, sarebbero state le domande che avremmo voluto porre al Presidente della Regione (Laziomar, lavoro, sanità in provincia, nuove alleanze che si vanno delineando tra Pd e Forza Italia, elezioni amministrative, i silenzi sul referendum per le trivelle, le nuove cave sui Lepini, gli allevamenti di cozze a Terracina e Minturno… o, per rimanere sui treni, la littorina Formia Gaeta su cui pende anche una recente interrogazione parlamentare). Chiedendo quindi scusa ai lettori per il nostro servizio incompleto, volendo mantenere la buona fede sull’operato di tutti gli attori, ci resta però il dubbio che si sia voluto artatamente creare questa momentanea falla nella comunicazione. Che oggi è ripresa regolarmente. “I soliti complottisti e paranoici” dirà qualcuno. Sarà, ma il dubbio ci è stata alimentato da un collega addetto ai lavori per il Comune. Alla domanda del nostro operatore video sul perché dal Comune non fosse stata per tempo diffusa la notizia della visita del Governatore, ci è stato cortesemente risposto: “Perché? Non avete ricevuto l’invito della Regione? Oggi l’evento non era organizzato dal Comune ma da Regione e Trenitalia”.
Ecco, siamo d’accordo, ma che c’entra allora il Sindaco presente al taglio del nastro e il comunicato diffuso con tanto di foto nel pomeriggio dallo stesso Comune? Come detto ci resta il dubbio che il Presidente abbia voluto evitarci e ce ne dispiace anche se, ogni volta che è stato in città, noi presenti, qualcosa è andato storto. A cominciare dalla denuncia, e conseguente processo, per spostamento di Beni Archeologici senza autorizzazione, per poi proseguire in ordine sparso alle mancate partecipazioni a importanti incontri antimafia da lui stesso convocati (convocati a seguito dell’omicidio Piccolino poi risultato tutt’altro), agli imbarazzanti silenzi su temi importanti come l’urbanistica (“Non so” ndr), alle ripetitive dichiarazioni su un Policlinico del Golfo che al momento non pare vedere la luce o a quell’altra che doveva essere in città ma aveva una riunione importante e invece era a un’inaugurazione.
VIVALTO – Insomma, a poco dalle prossime elezioni, verrebbe quasi da dire per fortuna che non c’eravamo. Pazienza per questa volta e speriamo che almeno questi treni Vivalto, già soggetti a molte critiche perché ritenuti inadeguati alla tratta, siano utili a risolvere i problemi dei pendolari. Le perplessità già sollevate da altri in passato, “le sedie sono la metà di quella di un regionale normale, con poggiatesta che non permettono nemmeno di addormentarsi ed a stretto contatto con altri passeggeri, poiché le distanze tra le sedie sono ai limiti dell’ergonomia; tant’è che due persone di normale statura devono incrociare le gambe e accordarsi su come mettere i piedi per evitare di pestarseli”, oltre a una tratta ferroviaria Roma – Napoli “emergenziale”, ci lasciano anche qui molti dubbi.
A pagina 2 IL COMUNICATO DELL’AMMINISTRAZIONE DI FORMIA DIFFUSO OGGI POMERIGGIO