“Avevamo ragione da vendere quando affermammo il 12 febbraio, relativamente alla nuova sede per il Centro Anziani “Gli Anziani” di Terracina: “Purtroppo si continua con….. il gioco dell’oca! Si è arrivati nuovamente alla casella 58 e si ritorna a quella di partenza ossia alla n° 1”.
Lo dichiarano i rappresentanti sindacali Spi/Cgil Lega di Terracina, Lino Bucci, Fnp Cisl / Terracina, Doriano Recchia, e Uilp / Terracina, Silviano Masci.
“Vogliamo evitare, per non annoiare chi legge, di scrivere nuovamente questa amara storia che ha origini sin dal 26 Marzo 2013. Da allora si sono succeduti una serie di incontri istituzionali senza alcun esito positivo. Poi è stata sfiduciata la vecchia Amministrazione Comunale, sulla quale stendiamo un velo pietoso, visto che per quattro lunghissimi anni ha continuato a tenere gli anziani nella palestra posta sotto il livello stradale della Scuola “Francesco Lama”. A maggio del 2015 viene nominata, in qualità di commissario prefettizio, Erminia Ocello alla quale, due mesi dopo, chiedemmo un incontro per la soluzione della problematica della nuova sede. Ad oggi non abbiamo mai avuto il piacere di essere convocati nonostante i ripetuti solleciti tant’è che siamo stati costretti a rivolgerci al Prefetto di Latina, notoriamente con una spiccata sensibilità nei confronti delle persone anziane, cui abbiamo lamentato, documenti alla mano, questa grave mancanza di attenzione e rispetto nei confronti sia degli anziani che di coloro che li rappresentano. E’ notizia di questi giorni che gli organi competenti della Prefettura di Latina stanno esaminando l’intera documentazione a loro inviata.
Il 12 di Febbraio viene commissariato il Centro Anziani per motivazioni varie, per le quali noi Sindacati ci siamo giustamente sempre tenuti fuori, e si nomina il dirigente del Comune Giampiero Negossi quale Commissario che dovrebbe gestire nel frattempo lo stesso e preparare le nuove elezioni. Dopo tante peripezie e contrarietà non perdendoci mai d’animo, così come si conviene a persone responsabili, siamo andati avanti avendo come unico obiettivo una idonea sede.
Per non dilungarci troppo in questa amara telenovela a fine febbraio apprendiamo dal sito comunale che la Ocello aveva individuato la nuova sede nei locali presso l’ex struttura del Tribunale in Via dei Volsci unitamente ad alcuni uffici comunali. Con moderata soddisfazione, come si conviene in questi casi, con immediato comunicato stampa facemmo presente che andava bene la location fermo restando che avrebbe dovuto avere le caratteristiche così come previsto dall’Art. 4) del Regolamento Comunale per i Centri Sociali per Anziani adottato con delibera consiliare n° 63 del 17 Ottobre 2005. Amaro sentore.
Da un immediato controllo effettuato sul progetto di modifica del Tribunale non abbiamo rilevato alcun spazio per la sede di cui sopra e per chiarimenti in merito chiedemmo con urgenza un incontro a Negossi.
Lo stesso, cui va riconosciuta la cortesia e la velocità nel riceverci, ci ha comunicato… Udite udite… che i locali del Tribunale non hanno gli standard di sicurezza, come da ispezione tecnica successiva alla comunicazione, per cui si ritorna alla casella di partenza dopo quasi cinque anni. Noi riteniamo che un ispezione tecnica si faccia prima e non dopo un comunicato di assegnazione. Lasciamo a chi legge ogni e qualsiasi valutazione e commento in merito.
Ora la situazione si fa serissima in quanto tra un paio di mesi la Ocello avrà terminato il suo mandato, i soldi per mettere in sicurezza il Tribunale ci dicono che non ci sono, la Preside dell’Istituto che ospita gli anziani preme per la restituzione degli attuali locali, le elezioni amministrative sono alle porte ed ora che la prossima amministrazione eventualmente se ne farà carico e prenderà, speriamo, in esame tutta la situazione passeranno altri anni.
Pensavamo che con l’avvento del Commissario Prefettizio si sarebbe risolta la problematica ma dobbiamo purtroppo constatare quanto le Istituzioni siano distanti dai problemi dei cittadini indifesi con problemi di carattere sia fisico che psicologico vista l’età, che necessitano di locali salubri ed idonei dove sviluppare al meglio le attività sociali, culturali e di divertimento.
Alla Ocello esterniamo nei Suoi confronti tutta la nostra delusione ed amarezza su come ha gestito e continua a gestire l’intera vicenda dimostrando, lo vogliamo ripetere con forza, scarso interesse nei confronti degli ultimi e dei più deboli in un momento in cui queste persone avrebbero voluto le istituzioni al loro fianco… peccato perché a nostro modestissimo parere ha perso un’importante occasione di crescita e arricchimento personale.
Ribadiamo con forza che, fermo restando la gestione affidata a Negossi così come da delibera, gli anziani devono rimanere (speriamo ancora in un miracolo e per pochissimo tempo) a svolgere le normali attività nella sede attuale in attesa di altra più idonea .
Alla Ocello ci permettiamo di suggerire che esistono ancora gli spazi temporali per trovare una soluzione con una certa urgenza prima della fine del Suo mandato eviterebbe agli anziani in questo modo qualche altro anno di attesa”.