“Le stagioni della vita”, le stanze del comune di Sermoneta aperte ai bambini

Dove si va se bisogna fare la carta d’identità? Dove si realizzano i progetti per le opere pubbliche? Dove si riunisce il consiglio comunale? Nei giorni scorsi, i bambini delle scuole dell’infanzia di Sermoneta Scalo hanno fatto visita al comune di Sermoneta ed hanno avuto modo di vedere da vicino come funziona la macchina amministrativa.

La visita è stata organizzata nell’ambito del progetto scolastico “Le stagioni della vita”, con la lettura del programma “L’Albero dei Diritti” dell’Unicef. Una educazione alla cittadinanza e alla salute, l’accettazione del diverso, compresa l’accettazione dei doveri. Guida speciale, il sindaco Claudio Damiano che ha accompagnato i bambini nei vari uffici, illustrando con parole semplici come si amministra un territorio. Al termine del giro, i bambini sono stati in aula consiliare accolti dal presidente del consiglio Luigi Torelli, dall’assessore alla pubblica istruzione Giuseppina Giovannoli e dai consiglieri delegati Battisti e Montechiarello. “Come si diventa sindaco?”, ha chiesto una bambina di 5 anni a Claudio Damiano, il quale ha spiegato il meccanismo delle elezioni. “Dovete studiare, avere voglia di mettervi a disposizione degli altri e voler bene al vostro territorio: chissà se tra di voi c’è il futuro Sindaco di Sermoneta. A voi il compito di crescere e creare una società migliore, a noi il dovere di mettervi nelle condizioni di realizzare i vostri desideri e di darvi gli strumenti per crescere sani, colti, rispettosi”, ha detto il Sindaco.


E spiegando il funzionamento del Consiglio comunale ha detto: “Anche in quest’aula per chiedere la parola bisogna alzare la mano, esattamente come fate voi in classe”, ha concluso. Al termine dell’incontro, i piccoli studenti hanno consegnato agli amministratori un cartellone con il progetto “Le stagioni della vita”. Nell’albero dei diritti, le radici, il tronco, la chioma richiamano – nella metafora dell’albero – i quattro principi ispiratori della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Come avviene per l’albero, i bambini e i ragazzi cresceranno più forti, robusti, capaci di resistenza e di “resilienza”, di autonomia e di creatività, quanto più ricco di risorse e opportunità sarà stato il contesto ambientale in cui hanno vissuto. La loro identità sarà tanto più fragile quanto più tutto ciò verrà loro negato.