Dal Comune di Formia 40mila euro nelle tasche della Consigliera comunale

Maria Rosaria Battaglia, anche consigliere comunale a Formia

Quando il consigliere comunale di Formia in quota Sel, Enrico Paone, ha deciso di lasciare la maggioranza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sandro Bartolomeo, i suoi compagni di avventura devono aver tirato un bel sospiro di sollievo. Perchè Paone non ha infatti mancato in più di un’occasione di rappresentare una vera spina nel fianco della stessa maggioranza, sollevando alcune questioni che l’hanno messa in imbarazzo. Ma forse il sospiro di sollievo non è arrivato solo per la sua decisione, quanto in particolare per il nome di chi gli è subentrato (E non deve essere stato così “dispiaciuto” il sindaco Sandro Bartolomeo). Ovvero la consigliera comunale Maria Rosaria Battaglia, prima dei non eletti con Sinistra, Ecologia e Libertà, avvocato nello studio associato con il suo collega, nella duplice veste sia di consigliere comunale che di avvocato, Giuseppe Bortone.

Enrico Paone
Enrico Paone

Ecco, avvocati, tra le categorie meglio rappresentate – insieme ai medici – nei Consigli comunali, anzi nelle istituzioni in genere, fino ai due rami del Parlamento . Ma per tornare alla Battaglia, la consigliera, proprio in qualità di avvocato, la conoscono bene all’interno del Comune di Formia, specie negli ultimi anni, da quando si è insediata la quarta amministrazione comunale targata Sandro Bartolomeo.


La Battaglia infatti, in meno di un anno – appena sei mesi per la precisione – ovvero dall’agosto del 2014 al marzo 2015, ha ricevuto liquidazioni per compensi di prestazioni professionali dal Comune di Formia per un totale di oltre 40mila euro. Una bella cifra uscita dalle casse comunali, e quindi dalle tasche dei cittadini, per pagare servizi che avrebbero potuto svolgere gli avvocati – dipendenti comunali già pagati dal Comune – dell’avvocatura comunale.

Francesco Carta
Francesco Carta

Le Cause

In particolare ci sono due prestazioni professionali liquidate il 26 marzo 2015 per un importo di 14mila e 250 euro del settore Cultura, Anagrafe e Affari Generali (Liquidazione Maria Rosaria Battaglia del 26 marzo 2015) e una seconda liquidata con determina firmata il 16 dicembre del 2014 dal dirigente Marilena Terreri del settore Opere Pubbliche per un importo di oltre 10mila euro (Liquidazione Maria Rosaria Battaglia del 16 dicembre 2014). E infine c’è una terza determina che dispone il pagamento all’avvocato Battaglia di una causa risalente a ben 17 anni fa, ovvero al 1997, firmata dal dirigente Italo La Rocca del settore Cultura, Anagrafe e Affari Generali (Liquidazione Maria Rosaria Battaglia 26 febbraio 2015). Nella causa in oggetto l’avvocato Battaglia difese l’allora assessore al Commercio Francesco Carta della giunta Bartolomeo – oggi segretario di uno dei tre circoli Pd -, dai reati di abuso d’ufficio e procurato vantaggio patrimoniale nei confronti di terzi – in un procedimento che lo vedeva coinvolto in concorso con il funzionario Michele Atipaldi, presso il tribunale di Latina -, per il rilascio di autorizzazioni allo spostamento dell’edicola di via Olivastro Spaventola. Per i due arrivò l’assoluzione perchè “il fatto non sussiste”. Da allora l’avvocato Battaglia ha sollecitato a più riprese il Comune di Formia al pagamento della parcella, con due note, del 2005 e del 2007. Sono passati 7 anni fino al nuovo sollecito dell’avvocato Battaglia arrivato nel 2014 in seguito al quale il Comune ha avanzato una proposta di transazione a 15mila euro circa (12mila al netto della ritenuta d’acconto). Proposta accettata.

Maria Rosaria Battaglia al centro della foto
Maria Rosaria Battaglia al centro della foto

In Croce Rossa

Ma l’avvocato Battaglia è molto nota non solo al sindaco Sandro Bartolomeo – per il quale ha infatti curato l’intera procedura della sua causa di separazione -, ma anche all’interno degli stessi uffici comunali. Ricopre infatti anche il ruolo di responsabile dell’ufficio legale del Comitato sudpontino della Croce Rossa nel cui direttivo figura anche il marito. A questo proposito vale la pena ricordare come proprio la Croce Rossa, e in particolare le convenzioni con il Comune di Formia, siano finite recentemente sotto i riflettori dell’opinione pubblica a causa delle polemiche sul centro di accoglienza per senzatetto allestito da un paio di anni a questa parte presso il molo Vespucci a Formia e nel quale, nonostante le cifre stanziate, il numero di presenzei non è stato quello che ci si attendeva.

Il parcheggio

Ma il posto in Consiglio comunale stona anche con un altro posto, quello della sua auto che, a giudicare dalla frequenza, la consigliera è solita lasciare irregolarmente in uno stallo inappropriato. Ovvero quello che consente lo spazio di uscita dai mezzi dei portatori di handicap. E che infatti non ha strisce di delimitazione. Le foto di seguito fanno riferimento al 15 marzo, al 29 marzo e l’ultima è di ieri mattina (1 aprile).