La piena trasparenza sugli incarichi assegnati dal Tribunale di Latina, anche dopo lo scandalo e gli arresti compiuti nell’ambito dell’inchiesta nota alle cronache come Lollo-gate, è ancora lontana. A dare battaglia affinché tali incarichi, tutti quelli dati dal 2008 al 2015 dall’ufficio giudiziario, compresi quelli endo procedimentali e relativi compensi, vengano resi pubblici è l’Ordine dei commercialisti di Latina, che a tal fine ha scritto una nuova lettera al presidente del tribunale, Catello Pandoldi.
Negli ultimi nove anni sono state circa trentamila le assegnazioni di curatele e non solo a commercialisti, avvocati e tecnici, ma da piazza Bruno Buozzi sono state pubblicizzate solo quelle relative alle amministrazioni giudiziarie in misure di prevenzione (49 dal 2007 al 2015) e quelle di curatore/commissario giudiziale nel 2015 (127 in totale). L’Ordine dei commercialisti, tramite il presidente Efrem Romagnoli, ha così sollecitato il presidente Pandolfi ad andare avanti nell’operazione trasparenza, specificando che la “trasparenza, prima ancora che oggetto di regolamentazione normativa, è esigenza prioritaria sollecitata e condivisa dagli iscritti all’Albo e dalla società civile”.