Un anno di reclusione, pena sospesa, per il 28enne fondano Salvatore Rizza, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
All’atto dell’udienza di convalida, il giudice del Tribunale di Latina Nicola Iansiti dispose la custodia in carcere. Mercoledì mattina, la posizione di Rizza è stata vagliata nel corso del rito abbreviato: il pubblico ministero Alessio Sterzi aveva chiesto una pena di due anni e due mesi, mentre, come anticipato, al temine dell’udienza il giudice Nicola Iansiti ha optato per una condanna ad un anno, con il 28enne successivamente rimesso in libertà.

“C’è stato il riconoscimento del comma 5 del testo unico in materia di stupefacenti, e quindi della lieve entità del fatto”, ha commentato a margine della sentenza l’avvocato dell’imputato, Giulio Mastrobattista. “E’ la dimostrazione che la custodia cautelare in carcere era inadeguata e non proporzionata ai fatti, tenuto conto della pena non poteva essere addirittura applicata”.