Sequestro di 6 milioni di euro al consigliere “amico” del Clan: cinque terreni a Minturno

La direzione distrettuale antimafia di Napoli ha inferto un altro colpo al clan di Casal di Principe e , in particolare a Luigi Corvino, 49enne accusato di aver agevolato i Casalesi.

Al 49enne, ex consigliere comunale di Casale sono stati sequestrati beni per sei milioni di euro, in quote societarie e proprietà immobiliari.


Tra le quote societarie risultano quelle dell’azienda di forniture mediche Medical Campus di San Cipriano d’Aversa, il capitale sociale, beni e patrimonio della società edile Cas.Rib. di Caserta, una quota della Building Immobiliare di Aversa, due terreni e due fabbricati a Casal di Principe, cinque terreni e un fabbricato rurale a Minturno – nella nostra Provincia , Latina – oltre a due autovetture e 19 rapporti finanziari.

Ma le indagini della Dia hanno portato a ricostruire i legami esistenti con il Clan.

Indagini iniziate a seguito di un arresto del consigliere, nel 2011, insieme ad altre 57 persone, alle quali venne contestata l’associazione per delinquere di stampo camorristico, ma anche l’estorsione e la turbativa delle operazioni di voto e ancora la truffa ai danni dello Stato, l’abuso d’ufficio, il falso in atto pubblico, il riciclaggio e il reimpiego di capitali di illecita provenienza.

In questa indagine gli inquirenti riscontrarono l’esistenza di un legame del Corvino con i Casalesi, in particolare con le fazioni Bidognetti e Schiavone. Una relazione nella quale il consigliere agevolava il clan affidando appalti, assumendo e recuperando voti per i politici indicati dal gruppo. Gli investigatori hanno pertanto ritenuto che la politica locale fosse gestita dal Clan con l’aiuto del consigliere di Casale.

VIDEO SEQUESTRO DICEMBRE 2013