Così in una nota la Uiltucs Latina commenta quanto accaduto oggi: “L’annullamento è stato deciso grazie all’intervento e alla mediazione della Questura e del vice questore di Cisterna. I lavoratori hanno fortemente espresso il loro dissenso contro la scelta di Unicoop Tirreno di appaltare in fitto i negozi e tutti i lavoratori, oggi presenti ad Aprilia.
Dopo tanto lavoro precario, e tanti anni di servizio, i lavoratori hanno espresso e fatto capire che non stiamo ragionando di un impresa fondata sul capitale, ma di una cooperativa di migliaia di soci e lavoratori che credono nella distintività cooperativa e sociale e non possono pertanto essere appaltati”.
“Vogliamo – fanno sapere i lavoratori attraverso la Uiltucs – continuare nel progetto alleanza 3.0. Mantenere il marchio Coop sul territorio non ci interessa ma ci interessa salvaguardare e tutelare i lavoratori e le lavoratrici dei cinque negozi. Vogliamo i soci dalla nostra parte e vogliamo continuare nel progetto come i nostri colleghi che sono fortunati a vivere in altri territori. Gli sbagli di Unicoop Tirreno, come denunciato più volte, non posso ricadere sui lavoratori e sulle proprie famiglie. L’annullamento dell’assemblea dei soci di oggi deve essere motivo di riflessione di Unicoop Tirreno”.